di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Primi, il sapore di una parola che significa tutto e a 12 partite dalla fine del campionato non significa ancora nulla. Significa però che la Lazio mette in fila il ventunesimo risultato utile consecutivo con forza, determinazione e una capacità di soffrire che nel secondo tempo emerge prepotente. Troppi i giocatori acciaccati, la ripresa ha fatto passare qualche minuto di sofferenza ma la prima mezz’ora stellare ha confermato, di cosa ce ne fosse bisogno, di cosa è capace questa Lazio. Bisognerà attendere tanti recuperi, Inzaghi sa che vincere è sufficiente per restare alla finestra con serenità. Ed è dire poco.

FORMAZIONI – Confermate le ultime indiscrezioni della vigilia, Patric e Luiz Felipe sono titolari in difesa, Correa torna dal 1′ in attacco con Lazzari e Jony sulle fasce. Emiliani con Barrow, Orsolini e Soriano a supporto di Palacio.

LUNA PARK LAZIO – La prima mezz’ora è uno show laziale straordinario, fanno il bello e il cattivo tempo gli uomini di Inzaghi che due volte con Correa e una con Immobile sfiorano il vantaggio. Al Bologna, dopo il calorosissimo saluto a Mihajlovic nel prepartita, gira la testa e i rossoblu capitolano al 18′ con una rasoiata di Luis Alberto che trova finalmente il primo gol del 2020. Subito dopo Strakosha è super su una conclusione di Soriano a colpo sicuro, ma al 21′ è già raddoppio con un altro grande ritorno al gol: segna il Tucu, Correa colpisce sfruttando una deviazione di Danilo. Bologna ancora pericoloso con Orsolini, ma la Lazio sembra padrona della partita.

STRINGERE I DENTI – E’ nella ripresa che gli uomini di Inzaghi evidenziano un calo di cui il Bologna non approfitta solo grazie al solito Strakosha e al VAR, che evidenzia due irregolarità inizialmente sfuggite all’arbitro, che portano all’annullamento di due gol bolognesi. Prima annullata la rete di Denswil per un evidente fallo di mano, poi è un fuorigioco di Palacio a vanificare una prodezza in diagonale di Tomiyasu, innescata però da una dormita generale della difesa laziale, con Radu e Jony colpevoli. Appena prima Immobile si era divorato il tris in diagonale, mentre Luis Alberto per un fastidio muscolare aveva lasciato spazio a Parolo. Nel finale la Lazio recupera sicurezza con Cataldi e Caicedo a regalare energie fresche, vittoria ineccepibile e ora la Lazio è davvero lassù, pronta a sfidare i giganti fino in fondo, in barba a rinvii e strani ripensamenti dell’ultim’ora.

IL TABELLINO

SERIE A

Marcatori: 18′ Luis Alberto (L), 21′ Correa (L)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe, Radu; Lazzari, Milinkovic, Leiva, Luis Alberto (60′ Parolo), Jony; Correa (74′ Cataldi), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Silva, Vavro, D. Anderson, Lukaku, A. Anderson, Adekanye, Caicedo. All.: Simone Inzaghi

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Tomiyasu, Bani, Danilo (71′ Skov Olsen), Denswil; Poli, Schouten (58′ Sansone); Orsolini (58′ Santander), Soriano, Barrow; Palacio. A disp.: da Costa, Sarr, Bonini, Corbo, Baldursson, Dominguez, Medel, Juwara.  All.: Sinisa Mihajlovic

Arbitro: Abisso (sez. di Palermo)
Ass.: Liberti e Bottegoni
IV Uomo: Robilotta
V.A.R.: Rocchi
A.V.A.R.: Del Giovane

NOTE. Ammoniti: 4′ Bani (B), 11′ Schouten (B), 54′ Danilo (B), 64′ Santander (B), 83′ Radu (L). Recuperi: 1′ pt; 5′ st.

 

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