Mauro Mazza, direttore RAI, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Alla finale del 15 maggio stiamo purtroppo approcciando nel mondo peggiore, sarebbe stato meglio mantenere viva la possibilità di accesso al calcio europeo che conta, che era l’obiettivo primario della stagione. La Coppa Italia rappresenta una consolazione di lusso e un importante occasione per riaprire la bacheca, ma la stagione al momento è più aspra che dolce.

Tante cose non hanno funzionato al meglio quest’anno: sono venuti meno alcuni giocatori importanti che hanno fatto grande la Lazio lo scorso anno. Milinkovic-Savic e Luis Alberto, protagonisti del mercato estivo, non sono ripartiti col piede giusto. La cocente delusione dell’epilogo finale dello scorso anno ha avuto un peso: da laziale di vecchia data ricordo che nel 1973 la squadra ripartì con una rabbia, dopo la beffa subita a Napoli, che li tenne vivi per tutta la stagione. Questo fuoco sacro non l’ho mai visto quest’anno. Bisogna ora pensare se il triennio di Inzaghi arrivi alla conclusione, oppure se vada rinnovato affidandogli un nuovo gruppo.

“Visto che mancano sempre quelle 10 lire per arrivare a 100, perché non provare a reperirne 15 vendendo i migliori, provando a rinnovare anagraficamente ma anche tecnicamente questa squadra? Ogni tecnico, giustamente anche per propria difesa, si affida a un gruppo. Anche un occhio distaccato avrebbe visto che domenica doveva uscire Immobile e non Caicedo. Il top player prende per mano la squadra nelle partite difficili: in questi anni non ho mai visto uno come Milinkovic-Savic guidare la squadra in una partita difficile, cosa che sporadicamente Luis Alberto ha fatto e che ad esempio quest’anno Correa e Caicedo hanno fatto nel derby.

Credo che anche nella finale di Coppa Italia Simone Inzaghi si affiderà al suo gruppo storico, facendo molto turn over a Cagliari e affidandosi ai fedelissimi contro l’Atalanta. Io punterei su Romulo a destra e sulla coppia Correa-Caicedo in avanti, ma com’è umano è probabile che Inzaghi si affidi a Marusic, Luis Alberto, Immobile e gli altri veterani.

Non so se l’Atalanta arriverà in Champions League, ma è sicuramente la squadra che merita di più questo obiettivo e può essere confortante per la Lazio, perché credo che per i bergamaschi al momento la priorità sia il quarto posto e non la Coppa Italia, pur importante e che non snobberà, ma la qualificazione in Champions è una prospettiva troppo allettante.

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