di Danilo GALDINO (foto © Antonio FRAIOLI)

Platone spiegó: “Sappiamo bene che queste argomentazioni basate sulle probabilità sono imposture, e se non abbiamo molta cautela nel loro uso possono essere ingannevoli”.
In queste ultimissime ore stiamo sentendo e leggendo ogni genere di probabilità, ipotesi e calcoli, per chi prova affannosamente a rendere un po’ meno deludente l’ennesima stagione di fallimenti e mancate vittorie. Con 9 punti in 3 partite tutto può accadere, anche quest’anno come lo scorso campionato tutto si potrebbe decidere nell’ultimo quarto d’ora stagionale, molto probabilmente bisognerà controllare gli scontri diretti e la migliore differenza reti.
E se domenica sera la Juventus si scansasse? E se la Lazio nostra dovesse perdere anche sabato a Cagliari? E se entrambe le romane restassero fuori dall’Europa che conta? E se dovesse andare tutto male che fine farà Simone Inzaghi?
E se, e se… tanti discorsi in vista della conclusione di questa stagione possono essere più o meno giusti, più o meno comprensibili, più o meno interessanti, ma forse è sfuggito a tanti aritmetici e statistici un piccolo dettaglio: qualsiasi cosa accadrà nei prossimi diciannove giorni, noi avremmo l’opportunità di rendere ugualmente speciale una stagione non esaltante. Distano solamente otto giorni dalla finale di Coppa Italia e nel caso in cui la Banda Inzaghi vincesse quella partita contro l’Atalanta dei miracoli, compirebbe un’altra impresa sportiva che verrebbe ricordata e raccontata per molto tempo insieme alla Supercoppa alzata in cielo nel 2017. Bisogna vincere contro la squadra di Gasperini e per farlo serviremo tutti. Per la partita più importante dell’anno la risposta del popolo Laziale, è già ben chiara: Curva Nord e Distinti Nord esauriti, la Tribuna Tevere si sta gradualmente riempiendo e di questo passo probabilmente anche gran parte della Montemario sarà più biancoceleste che nerazzurra. Da oggi inizierà la vendita libera e tutti i Laziali sparsi in ogni parte d’Italia e d’Europa potranno acquistare i biglietti disponibili delle Tribune.
I nostri ragazzi in questi dieci mesi, non sono stati belli e convincenti come nella scorsa stagione, non sono riusciti mai ad inanellare una sfilza di cinque-sei vittorie consecutive come un anno fa, ma nonostante il rendimento ricco di alti e bassi, sono riusciti ad arrivare fino in fondo nella Coppa nazionale. Questa Banda Inzaghi nonostante tutto merita il cuore di tutti noi, merita la voce e la presenza di tutti, merita di essere scortata e difesa. Questa Lazio nostra merita te… chiunque tu sia, ovunque tu sia.
È inutile fare troppi calcoli e previsioni, perché il tuo appuntamento è fissato tra otto giorni a casa nostra.
Tra poco salirai nuovamente quei gradini che ti hanno visto crescere e diventare uomo, una volta entrato dentro a quello stadio che senti casa tua e dopo aver abbracciato chi come sempre è al tuo fianco, guardati bene intorno, osserva ogni particolare che ti circonda e solo in quel preciso istante capirai che abbiamo già vinto!
Abbiamo vinto perché osservare quelle mille bandiere sventolare in un’altra finale era inimmaginabili per molti alla fine di agosto…
Abbiamo vinto perché ritrovarsi a vivere un’altra notte da protagonisti assoluti in uno stadio Olimpico tutto esaurito era impensabile per molti alla fine di agosto…
Non serve pensare troppo, non serve farsi sopraffare da dubbi, perplessità e insicurezze, no, non servirà.
Il 15 maggio godiamocelo, godiamocela tutta quella giornata che ci siamo meritati, lottando e credendoci sempre, anche quando più di qualcuno dava spacciata e finita questa squadra. Questo Mister nonostante qualche errore ci ha sempre creduto, questo gruppo nonostante qualche prestazione non all’altezza ci ha sempre creduto e tutti quei poeti guerrieri biancocelesti che da Auronzo di Cadore ad oggi, non hanno smesso un solo giorno di crederci senza mai abbandonarli in questo lungo percorso.
L’avversario è sicuramente il più duro che potessimo trovare sulla nostra strada, la grande rivelazione di questa stagione che corre, combatte e gioca molto bene dall’inizio della stagione.
Quella notte, sarà la nostra notte, la resa dei conti contro chi ti provato ad intossicare giornate intere.
Quella notte potrai sfogare gridando al cielo tutta la rabbia che covi da quel 20 maggio scorso, ricorda le lacrime che hai dovuto asciugare a tuo figlio per una partita che ti hanno volutamente far perdere per mesi e mesi.
Potresti mai mancare ad una notte simile? Vorresti mai perdere quest’appuntamento?
Quella notte saremo noi contro il mondo intero, quel giorno serviranno 35.000 e 11 Laziali, pronti a tutto per difendere ciò che amano e che meritano di riconquistare dopo quello storico successo del 26 maggio 2013. Come accaduto precedentemente dimostreremo che siamo qualcosa di unico e ineguagliabile, siamo la rappresentazione dei sogni più belli di tutti gli altri. A te figlio del nostro stesso sentimento dico, goditela… perché comunque vada tutti vorrebbero vivere un giorno da Laziali come noi.
“Testa alta, entra nell’arena e affronta il nemico, combatti fino a che non puoi combattere più… mai mollare, mai rinunciare… mai fuggire… mai arrendersi… combatti la battaglia giusta, combatti… anche quando sembra inevitabile che cadrai in battaglia… combatti…”
Dovranno avere paura loro della nostra rabbia propositiva, di quella sana cattiveria sportiva che non ti fa togliere mai la gamba in ogni contrasto, di quella fame di emozioni da tramandare ai nostri figli e un domani ai nostri nipoti, dovranno essere più uomini di noi, uomini disposti ad ogni sacrificio, rischio e pericolo, pur di vincere quella partita, dovranno correre, sudare e lottare più di noi, spendendo fino all’ultima stilla di energia che hanno in corpo.
Lo insegna la storia, tutti si sono dovuti preoccupare e spesso inchinare davanti alla forza devastante di un popolo nato per lottare, allevato alla battaglia e cresciuto al confronto quotidiano.
Goditela fratello mio… goditela comunque e non mancare nella notte che aspetti di vivere da dieci lunghi mesi. Goditela perché certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere, smettere mai.
Oggi più di ieri Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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