di Fabio BELLI

Simone Inzaghi aveva chiesto più gol che complimenti stavolta, sono arrivati sia gli uni sia gli altri, in abbondanza. Niente pali né Terracciano sulla strada delle raffinate trame di gioco della Lazio, stavolta anche senza Immobile è tornata la Lazio capace di segnare gol a raffica e chiudere le pratiche in un tempo. Segnale importantissimo in vista di un rush finale che dopo la sosta sarà infuocato, anche grazie ai risultati che gli altri campi hanno regalato in questo weekend.

FORMAZIONI – Inzaghi conferma Patric e Marusic dopo l’ottima prova di Firenze. Nonostante il pericolo squalifica al prossimo giallo, sono al loro posto Radu in difesa, Lucas Leiva a centrocampo, Lulic sulla fascia sinistra e Luis Alberto sul fronte offensivo in appoggio a Correa e Caicedo, con Immobile appiedato dal giudice sportivo. Nel Parma confermato l’arretramento di Biabiany fra i tre di centrocampo, nel tridente offensivo spazio dal primo minuto a Siligardi, Inglese e Gervinho.

CHAMPAGNE! – Dopo le ultime buone prestazioni c’era attesa per la prova della Lazio, ma solo i più ottimisti si sarebbero aspettati uno show del genere. La Lazio inizia subito a martellare sulle fasce, Patric e Marusic da una parte e Radu e Lulic dall’altra sono in condizione top, e Correa e Caicedo iniziano subito a impensierire Sepe. Il risultato si sblocca al 22′, Milinkovic-Savic innesca Marusic, bella sovrapposizione del montenegrino sulla destra e pallone piazzato sul palo di Sepe, che si fa beffare. 4′ dopo, su cross di Lulic netto fallo di mano di Iacoponi: è calcio di rigore che Luis Alberto trasforma, tornando al gol in campionato dopo il match interno col Frosinone del settembre scorso. Al 38′ ancora azione a mille all’ora della Lazio, scambio rapidissimo tra Milinkovic-Savic, Correa e Luis Alberto che si chiude con una fucilata dello spagnolo, che firma la personale doppietta e il 3-0. Ma non è ancora finita: al 40′, da calcio d’angolo Luis Alberto pesca fuori area Lulic, il Capitano lascia partire l’ennesima bordata imparabile per Sepe. 4-0 all’intervallo e champagne per tutti.

MARE DELLA TRANQUILLITA’ – Ripresa in tutta calma per i ragazzi di Inzaghi, il Parma prova ad affacciarsi in avanti ma una buona chiusura di Patric evita problemi con Gervinho. Correa manca l’acuto presonale, nel frattempo Inzaghi sostituisce Lucas Leiva con Cataldi e Caicedo con Pedro Neto. Strakosha lamenta qualche dolore alla spalla infortunata ma stringe i denti, poi al 32′ brutto errore di Patric che si fa soffiare il pallone dal neo entrato Sprocati che realizza il gol della bandiera, proprio lui che aveva effettuato la preparazione estiva con la Lazio. Correa prova a trovare il gol personale e lo manca di poco, ma si chiude con un 4-1 ed un Olimpico in festa, la crescita della Lazio è uno spettacolo ed è il momento di godersela prima dell’intenso finale di stagione.

IL TABELLINO

LAZIO-PARMA 4-1

Marcatori: 22′ Marusic (L), 26′ rig., 38′ Luis Alberto (L), 44′ Lulic (L), 77′ Sprocati (P)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Marusic, Milinkovic, Leiva (60′ Cataldi), Luis Alberto, Lulic (76′ Durmisi); Correa, Caicedo (65′ Neto). A disp.: Proto, Bastos, Luiz Felipe, Romulo, Wallace, Badelj, Jordao, Parolo, Capanni. All.: Simone Inzaghi.

PARMA (4-3-3): Sepe; Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Di Marco; Biabiany (70′ Sprocati), Rigoni, Kucka; Siligardi (57′ Gazzola), Inglese (64′ Ceravolo), Gervinho. A disp.: Frattali, Brazao, Bastoni, Gobbi, Dezi, Diakhate, Machin, Schiappacasse, Davordzie. All.: Roberto D’Aversa.

Arbitro: Luca Banti (sez. Livorno)

Assistenti: Fiorito – Vecchi

IV uomo: Serra. V.A.R.: Pairetto. A.V.A.R.: Valeriani

NOTE. Recupero: 4′ pt, 3’st. Ammoniti: 51′ Inglese (P), 63′ Bruno Alves (P)

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