Luciano Zauri, ex capitano biancazzurro, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Tutti aspettavano Simone Inzaghi al varco, dopo due stagioni di alto livello. Credo che stia esprimendo la sua migliore stagione, si è rimesso in gioco in una piazza difficile come quella di Roma: non è facile confermarsi e ha saputo cambiare quello che serviva, dopo una partenza difficile si è rialzata benissimo in Europa e anche in campionato sta portando avanti un ottimo cammino, cercando anche di approfittare di qualche passo falso di chi la precede.

L’anno scorso i gol di Immobile hanno inciso molto positivamente sulla stagione, sarà difficile segnare oltre quaranta reti anche in questa stagione, ma alla Lazio stanno mancando soprattutto i gol di Luis Alberto e Milinkovic-Savic rispetto allo scorso campionato. Gli attaccanti lavorano molto bene anche senza palla, dando una mano anche in copertura. Credo che rispetto a De Vrij la Lazio abbia guadagnato un difensore anche migliore, ovvero Acerbi, ed è sempre importante avere un calciatore come Lucas Leiva che fa un gran lavoro da schermo difensivo.

Sugli esterni forse bisognava fare qualcosa di più a destra, Marusic è un giovane molto interessante ma aveva bisogno forse di un’alternativa di livello al suo fianco. A sinistra credo che la situazione sia migliore con Lulic che è la solita garanzia, coperto dalla presenza di Lukaku e Durmisi.

Kolarov è un ragazzo eccezionale, ho avuto modo di giocarci insieme e come persona credo sia indiscutibile. Non mi è piaciuto però quello che ha detto sui tifosi che non capiscono nulla di calcio: sparare nel mucchio non è mai una buona idea, a volte un tifoso sa molte più cose rispetto a un calciatore che arriva in squadre dove spesso non conosce l’ambiente e le dinamiche storiche del club. Il tifoso paga il biglietto e ha sempre il diritto di esprimere la sua opinione, poi la domanda è sempre la stessa: chi capisce davvero di calcio? Non è una scienza esatta, ognuno può legittimamente dire la sua.

La Lazio quest’anno si sta confermando, anche in Europa. Magari con uno sforzo in più anche sul mercato l’anno scorso si potevano raggiungere grandi obiettivi, ma non aver cambiato molto è sicuramente un punto di forza per una squadra che ha la consapevolezza sia della propria forza, sia dei propri limiti che riescono comunque ad essere spostati in avanti.

Il Sassuolo per proposta di gioco credo che sia una squadra che ha portato idee nuove in Serie A, come De Zerbi aveva già fatto vedere a Benevento l’anno scorso.

Il momento del calcio italiano è diventato difficilissimo dopo la mancata qualificazione al Mondiale. La Federazione con Roberto Mancini ha scelto la persona giusta per ripartire, il momento è quello che è ed il calcio italiano sta cercando di capire se ci sono giovani che possono aiutare a far ripartire immediatamente la squadra azzurra. La proposta di gioco della nuova Nazionale mi piace, sicuramente si intravedono le idee di un grande campione come Mancini.

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