Franco Colomba è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

L’impressione che ho avuto da Bologna-Lazio è quella di due squadre che volevano la posta in palio per intero e si sono affrontare a viso aperto, con una Lazio più qualitativa che ha commesso però errori in difesa, così come un Bologna brillante che però non è riuscito a imporsi in fase difensiva, patendo alcune superficialità. Due squadre che hanno provato però fino in fondo a vincere la partita.

Mihajlovic ha portato una mentalità diversa al Bologna, è riuscito a trasmettere le sue caratteristiche di combattività e di allenatore di temperamento. Nella malattia, che sta affrontando con grande coraggio, si sta rivelando per quello che è, un uomo di grande tempra e riesce ad incidere anche in momenti delicati. Ieri i giocatori avrebbero voluto dargli una soddisfazione completa ma alla fine la prova è stata comunque soddisfacente.

In passato ci sono stati tantissimi giocatori capocannonieri del campionato italiano, che hanno faticato però maggiormente a livello internazionale. Uno per tutti può essere Pruzzo, tra quelli che ricordo. Di sicuro Immobile non è messo in discussione nella sua squadra, forse sbaglia quando si arrabbia per le sostituzioni, considerando che la sua importanza nella Lazio non è in discussione. Ci sono giocatori così, questo è un piccolo limite anche di Insigne, sempre un po’ restio negli avvicendamenti.

Ci sono varie filosofie riguardo i calci di rigore: è anche un momento particolare, soprattutto al novantesimo, in cui c’è chi se la sente e chi non se la sente. E’ sempre magari meglio chiarire una gerarchia tra rigoristi titolari e di riserva, evidentemente Correa se la sentiva. Era successo anche al Bologna a Sansone, che in casa del Genoa aveva tirato anche peggio il penalty. Nel calcio sono cose che succedono.

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