di Francesca ORSINO

Lorenzo Minotti, ex Parma e commentatore Sky, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Ho grande considerazione della Lazio, nella prima giornata ci siamo divertiti a fare le griglie e l’ho indicata al quarto posto nel campionato di quest’anno. Ho fiducia nella squadra di Inzaghi e mi ha molto sorpreso la battuta d’arresto contro la Spal, sembrava in pieno controllo della partita e invece c’è stato questo black out. Forse per la prima volta Simone poteva fare qualcosina di più nella gestione dei cambi e con l’ingresso di Correa e Milinkovic-Savic il baricentro si è spostato un po’ troppo in avanti, con la squadra che è stata punita probabilmente oltre i propri demeriti.

Nel calcio di oggi è importante saper gestire al meglio le rose, si costruiscono gruppi importanti con panchine qualitativamente di grande livello, che portano ad avere 16-18 calciatori dello stesso livello. Gli impegni delle Nazionali e le coppe con più partite hanno portato a questo, la Lazio ha un’identità tattica precisa e questo non dovrebbe compromettere nulla. Il problema è trovare la mentalità corretta per non avere dei passaggi a vuoto ed alcuni giocatori devono abituarsi ad essere decisivi anche da subentranti.

“Milinkovic-Savic è un giocatore che sa fare la differenza ma credo che nessuno meglio di Inzaghi sappia come gestirlo. Non metterei in discussione le scelte sul minutaggio dell’allenatore, bisogna magari valutare il fatto che la Lazio negli ultimi minuti a Ferrara aveva bisogno di freschezza atletica e dunque chi è entrato in campo doveva portare quella sferzata d’energia in più che non è arrivata.”

“Dei campioni del passato ricordo Beppe Signori come un giocatore che temevamo particolarmente e soffrivamo, sia io sia Apolloni sia Grun faticavamo a tenere a bada la velocità di Beppe. Anche Casiraghi era un grande attaccante ma riuscivamo a “leggerlo” meglio, quando dovevamo incontrare la Lazio Signori era un po’ un incubo per noi. Anche Thomas Doll era un giocatore tecnicamente favoloso, dal vivo ti impressionava per le sue qualità.

Il Parma dovrebbe fare un buon campionato, la società ha deciso di dare continuità al lavoro dell’allenatore e del gruppo e ha fatto secondo me un capolavoro trattenendo Gervinho ed Inglese. Importante anche l’innesto di Darmian, giocatore di livello internazionale che sa muoversi nella difesa a quattro e a tre. Hernani è un giocatore fisico che regala forza al centrocampo, c’è poi la scommessa Karamoh per l’attacco: sulla carta il Parma dovrebbe poter migliorare il lavoro dell’anno scorso, con la salvezza ottenuta in anticipo. La Lazio dovrà giocare con intelligenza tattica, il Parma sa difendersi bene e ha la capacità di saper soffrire nella partita per poi ripartire efficacemente. Va più in difficoltà quando è costretto a fare la partita.

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