Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stato ospite questa mattina della rubrica TG2 Italia, facendo il punto su alcune situazioni d’attualità:

E’ stata una scelta che è andata al di là dell’aspetto epidermico. E’ il nostro direttore sportivo, un punto di riferimento costante per la nostra società dal punto di vista tecnico. La sua scelta è stata semplice: dovevo sostituire Walter Sabatini ed individuai in lui la persona giusta perché aveva quelle caratteristiche fondamentali di serietà, determinazione ed attaccamento al club, oltre che la conoscenza di più lingue. All’inizio fui criticato da tutti, poi i fatti mi hanno dato ragione. Il Presidente deve fare questo: scegliere gli uomini giusti”.

Al di là di quello che potrà dire il mercato, Milinkovic è uno di quei giocatori che rappresenta il fiore all’occhiello di questa società. E’ stato eletto miglior centrocampista del campionato, ha avuto una crescita esponenziale”.

Rappresenta la storia di questa squadra, ha grandi potenzialità. Fu il primo giocatore, ed io non lo dimenticherò mai, che al mio ingresso in società si mise a disposizione per negoziare il suo contratto, anche se non ce ne era necessità. Ho preso con lui l’impegno di fargli fare un giorno l’allenatore perché è sempre stato un calciatore con visione di gioco, un punto di riferimento. Si è conquistato tutto da solo, ha vinto tutto a livello giovanile e piano piano è emerso. Sto facendo fare lo stesso percorso a Tommaso Rocchi: ora ha vinto il campionato U14 battendo la Roma per 3 a 0 e quest’anno lo farò crescere di categoria”.

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