di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Una partita per recuperare: giocatori importanti, autostima, grinta e in campo e un pizzico di positività. Non prendere gol in casa in un doppio confronto è sempre una buona notizia: la sterilità offensiva però continua e questo non può non preoccupare Inzaghi, che d’altro canto si compiace di aver ritrovato il carattere vero di alcuni giocatori e anche di qualche gregario che ha saputo rispondere alle critiche. Unica pecca, le decisioni di Orsato: nel primo tempo sembra netto un rigore su Milinkovic-Savic, ci sono dubbi anche su Correa, insomma la solita storia di un VAR che nei momenti chiave per la Lazio resta sempre dormiente.

FORMAZIONI – Toglietemi tutto, ma non la difesa a tre. Inzaghi recupera a tempo di record Bastos e lo affianca ad Acerbi e Patric. Lucas Leiva mantiene così il suo posto a centrocampo, con Badelj che siede in panchina assieme a Luis Alberto. Correa affianca Immobile in attacco. Nel Milan Laxalt è l’esterno difensivo di sinistra, in attacco l’acciaccato Calhanoglu lascia spazio a Borini.

PORTA STREGATA – Ottima Lazio nel primo tempo, ma il pallone non vuole proprio entrare. Né sui tiri da lontano, come quello di Patric a conclusione di un pregevole break al 25′, o come quelli di Parolo o Milinkovic-Savic, che sfiora il palo. Al 27′ la migliore chance è per Ciro Immobile, che sfrutta una sponda di Romulo perfettamente pescato in area da Lulic: da ottima posizione, la conclusione del centravanti si spegne però sul fondo. C’è tempo anche per le proteste: dubbi per un contatto in area tra Paquetà e Correa e soprattutto per una sbracciata di Romagnoli su Milinkovic-Savic, ma Orsato lascia proseguire in entrambi i casi. Milan praticamente non pervenuto in attacco e costretto al 28′ a rinunciare a Kessie che a causa di un problema muscolare lascia il posto a Calhanoglu. Un cartellino giallo per parte nella prima frazione: Parolo viene sanzionato per un’entrata su Borini, Romagnoli per un fallo su Correa.

NO GOL – Secondo tempo sulla falsariga del primo, con la Lazio a fare la partita e il Milan a gestire uno 0-0 che sembra star bene a Gattuso, ma che anche Inzaghi non disprezza. Niente harakiri difensivi stavolta, ottima partita di Patric e Bastos a tratti addirittura sopra le righe. Alla Lazio però manca profondità, il gol non arriva perché ai sedici metri, almeno a tratti, del pallone non si sa cosa fare. Arriva poi la palla giusta a Immobile che si stampa sul palo, beffa clamorosa ma (stavolta per fortuna) l’azione viene poi di fatto annullata per fuorigioco. Nel finale si vedono Luis Alberto, anche lui sulla via del pieno recupero, e Caicedo, mentre Marusic rileva solo per i 3′ di recupero l’ottimo Romulo. A San Siro ci sarà da soffrire, lottare, cercare una grande prova, ma si riparte dallo 0-0 e, viste le premesse di inizio partita, questa è sicuramente un’ottima notizia.

IL TABELLINO

COPPA ITALIA

LAZIO-MILAN 0-0

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Bastos; Romulo (90′ Marusic), Milinkovic, Leiva, Parolo (73′ Luis Alberto), Lulic; Correa, Immobile (81′ Caicedo). A disp.: Proto, Guerrieri, Luiz Felipe, Durmisi, Badelj, Cataldi, Jordao, Pedro Neto. All.: Simone Inzaghi.

MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Laxalt; Kessié (29′ Calhanoglu), Bakayoko, Paquetà (85′ Biglia); Suso (73′ Castillejo), Piatek, Borini. A disp.: Reina, A. Donnarumma, Abate, Conti, Strinic, Rodriguez, Bertolacci, Montolivo, Cutrone. All.: Gennaro Ivan Gattuso.

Arbitro: Daniele Orsato (sez. Schio)

Ass.: Manganelli – Ranghetti

IV uomo: Pairetto. VAR: Calvarese. AVAR: Vuoto

NOTE. Ammoniti: 34′ Parolo (L), 44′ Romagnoli (M), 78′ Patric (L), 78′ Calabria (M), 81′ Donnarumma (M). Recupero: 2′ pt; 3′ st.

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