di Danilo GALDINO

“Molto spesso, durante la nostra esistenza, vediamo i nostri sogni delusi e i nostri desideri frustrati, ma dobbiamo continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore”.
La nostra anima è viva e noi nonostante le mille difficoltà siamo ancora qua a sognare qualcosa di importante.
Ieri sera tutti quelli che aspettavano impazienti, di dover cospargere di incenso la Banda Inzaghi e celebrare il suo funerale, sono rimasti delusi e stupiti dalla prestazione sfoderata dai nostri ragazzi. Conosciamo bene limiti e virtù, di tutti i ragazzi che compongono questo gruppo, ma tutti hanno messo cuore e ardore, hanno stretto i denti e combattuto la fatica ed i dolori causati dai vari infortuni patiti nelle ultime settimane.
Ieri sera la squadra di Gattuso, Piatek, Donnarumma e tutti gli altri, è stata aggredita e messa alle corde. I rossoneri erano considerati la formazione più in forma del campionato eppure in campo quelli che hanno rischiato più volte di soccombere sono stati proprio loro.
La Lazio nostra ha onorato al meglio l’impegno, non ha subito reti e lascia la porta qualificazione aperta, in vista del ritorno a Milano che si disputerà il 24 aprile. Ci saranno quasi due mesi per recuperare la forma migliore di tutti i giocatori infortunati e particolarmente stanchi, ci sarà modo e tempo per continuare a sognare l’ennesima Finale in giocare a casa nostra.
A questo gruppo e a diversi singoli che lo compongono, si sono mosse diverse critiche più o meno giuste o condivisibili, ma ieri tutti hanno sfoggiato una prestazione piena di cuore, concentrazione e volontà, se il risultato è rimasto inchiodato sullo 0-0 è solo per il problema che persiste da inizio stagione davanti alla porta avversaria. La macchina da guerra che segnava valanghe di reti lo scorso anno, sembra essere inceppata e incapace di sfruttare con cinismo le tante azioni da reti che si creano ad ogni partita.
“Molto spesso, durante la nostra esistenza, vediamo i nostri sogni delusi e i nostri desideri frustrati, ma dobbiamo continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore”.
Guardandoci intorno ieri sera prima di entrare allo stadio, in molti avranno pensato a queste parole di Paulo Coelho, non ci è concesso mollare e desistere, non ci è permesso arrenderci e scoraggiarci davanti a sconfitte e delusioni di ogni genere. Se il nostro amore chiama e ha bisogno di aiuto, è un dovere rispondere presente ed esserci. Trascinati dalla solita fantastica Curva Nord, i nostri ragazzi hanno dimostrato che tutto quello che si è fatto e conquistato negli ultimi tre anni, non è frutto della casualità o di un momento sporadico, ma di buone potenzialità e di un duro lavoro portato avanti con costanza ogni giorno.
Adesso il pensiero Coppa Italia, dovrà essere chiuso e messo in un cassetto per un bel po’, da ieri sera alle 23:00 si è entrati ufficialmente in modalità derby.
Il vero paradosso è che si conosce il giorno e lo stadio in cui si giocherà, ma a tre giorni dell’evento ancora non è stato ufficializzato l’orario… resterà alle 20:30? Sarà anticipato alle 15:00? In giornata se qualcuno si degnerà di farcelo sapere, le 42.000 e più persone che già hanno acquistato un biglietto o sono in possesso di un abbonamento, potranno organizzare la loro vita, stessa cosa per tutti gli altri che vorrebbero partecipare e ancora non hanno potuto comprare il prezioso tagliando. Come sempre in Italia, la vera locomotiva che foraggia e trascina il treno calcio, viene snobbata e messa in fondo ad ogni decisione e a qualsiasi discorso: il tifoso per il calcio di oggi, è sempre più un limone senza alcun valore e considerazione, da spremere fino all’ultimo centesimo e buttare in un secchio.
Siamo ancora vivi e pronti a lottare, più forti perché ogni giorno combattiamo quaggiù, ci lamentiamo ogni tanto, però niente di più. Ci basta un giorno di sole e un angolo di cielo blu.
Cresciamo pieni di sogni e di speranze che poi si affievoliscono un po’, ma non si spengono mai.
Cadiamo spesso però siamo anche bravi a uscire dai guai.
E il cuore va oltre l’ostacolo, e il cuore fa ogni miracolo, duri da battere, ci puoi scommettere. Duri da battere, è quasi impossibile…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.