Un altro grave episodio di violenza nei confronti di un direttore di gara, ieri nei campionati dilettantistici di Roma e del Lazio. L’arbitro del match del campionato di Promozione tra Virtus Olympia e Atletico Torrenova, Riccardo Bernardini della sezione di Ciampino, è stato aggredito ed è finito in ospedale, dopo aver rischiato la vita per un principio di soffocamento a causa della caduta causata dall’aggressione, che gli ha fatto battere la testa perdendo i sensi.

Decisivo l’intervento dei dirigenti della squadra ospite che hanno soccorso il giovane arbitro. I fatti sono avvenuti accanto agli spogliatoi del campo Francesca Gianni, a San Basilio, al termine della gara finita 3-2 per la squadra ospite, che si era chiusa con forti proteste per una doppia espulsione comminata a giocatori della Virtus Olympia.

In relazione a questo episodio l’Associazione italiana degli arbitri questa settimana non invierà arbitri sui campi per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti della Regione. Lo ha deciso il presidente, Marcello Nicchi, che annuncia “una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti ma anche dell’opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio”. Significa che, dalla serie D alla terza categoria, saranno centinaia le partite che salteranno nel Lazio.

Ecco la nota diffusa dall’Aia: “Ieri si è consumato l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un arbitro, che era stato designato per la direzione di una gara del campionato Promozione del Lazio, regione dove si sono registrati già otto casi dall’inizio della stagione sportiva. Nella circostanza il giovane associato è stato aggredito selvaggiamente e costretto a ricorrere a cure mediche urgenti di pronto soccorso ospedaliero, dove è tuttora ricoverato. Dopo questo ennesimo ed increscioso episodio, il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, annuncia una presa di posizione forte e decisa per sollecitare un momento di riflessione da parte di tutti i soggetti coinvolti ma anche dell’opinione pubblica sul tema della violenza nel calcio. Pertanto l’Aia non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati dilettanti del Lazio. Si valuteranno nuove e analoghe iniziative al verificarsi di ogni ulteriore episodio di violenza grave. Della situazione generale annosa e dell’iniziativa in particolare sono stati informati il Presidente Federale, il Presidente della LND e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per lo Sport“.

Anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha commentato da Coverciano l’accaduto: “È l’ennesimo brutto episodio, testimonianza di una cultura che dobbiamo cambiare. Chi fa questi gesti non può far parte del nostro mondo. L’appello della mamma di questo ragazzo e di tutti gli arbitri aggrediti non resteranno inascoltati. Studieremo provvedimenti ancora più drastici per fermare questa deriva, arrivando fino all’esclusione dei club qualora dovessero emergere delle responsabilità.

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