di Fabio BELLI

Passare il turno con due turni d’anticipo in un girone così, quasi formato Champions, è tanta roba per una Lazio che in Europa League dimostra di avere alternative e voglia per un’altra grande campagna europea. Certo, gli errori che fanno stare col fiato sospeso restano sempre gli stessi: quelli che cambiano però sono alcuni protagonisti che a lungo termine promettono di far divertire un pubblico che sa che con questa pazza Banda, il rischio c’è sempre e non è mai calcolato, al contrario del divertimento, in ogni caso una garanzia.

FORMAZIONI – Forfait in extremis di Felipe Caicedo nella Lazio, che costringe Simone Inzaghi a chiedere gli straordinari a Ciro Immobile. In difesa Wallace, Luiz Felipe e Radu con Strakosha alle spalle, a centrocampo Durmisi vince il ballottaggio con Caceres sulla sinistra, c’è Berisha, all’esordio in assoluto da titolare, al fianco di Parolo e non di Milinkovic-Savic, in panchina, con Cataldi confermato in regia. Nel Marsiglia rispetto all’andata in difesa c’è Caleta-Car e non Kamara, la sorpresa è Payet lasciato in panchina con Maxime Lopez titolare, mentre Thauvin è confermato dopo essere ritornato in campo in Ligue 1 contro il Montpellier. Come centravanti né Mitroglu (in panchina) né Germain (tribuna): gioca Clinton Njie.

VOLA PAROLO – Si comincia col Marsiglia subito vicinissimo al gol dopo una breve fase di studio: al 7′ Rami e Thauvin colpiscono di testa in area con la difesa della Lazio imbambolata, Sakai arriva a colpire a rete dal centro dell’area piccola a colpo sicuro, ma Strakosha dimostra sangue da rettile sventando un gol praticamente fatto. La Lazio prova a fare la partita e il Marsiglia cerca spazi per le ripartenze: al 18′ i biancazzurri protestano per un contatto in area decisamente sospetto tra Correa e Luiz Gustavo, ma l’arbitro lascia proseguire. Al 22′ Ocampos rimedia il primo cartellino giallo della partita per una rude entrata su Marusic, al 26′ lo imita Wallace per un intervento da dietro su Thauvin. Proprio Thauvin, in un momento in cui la partita si addormenta, lamenta un problema alla caviglia e viene rimesso in campo dopo una fasciatura, e al 39′ si fa ammonire per un fallo sul sempre vivace Correa. Ancora Thauvin protagonista al 43′ con una gran botta che rimbalza davanti a Strakosha, il portiere albanese è reattivo nella respinta. Al 46′ però la Lazio trova il guizzo del vantaggio: cross a campanile di Immobile in area, perfetto terzo tempo di Parolo che vola in mezzo a Caleta-Car e Rami e di testa sigla il vantaggio laziale, col pallone che sbatte sul palo e finisce alle spalle di Pelè.

IL TUCU INCANTA, PAROLO SBANDA, LA LAZIO PASSA – Il vantaggio regala nuove energie alla Lazio: al 7′ anche Rami rimedia un cartellino giallo ed al 10′ arriva il raddoppio, con un’altra grande intuizione di Immobile per Correa, che brucia Luiz Gustavo sulla sinistra e deposita in diagonale alle spalle di Pelè. Sembra già tutto fatto, Inzaghi richiama l’ammonito Wallace per Bastos, ma al 16′ una scelleratezza di Parolo mette Thauvin in condizione di battere comodamente Strakosha, intercettando il passaggio “no look” del centrocampista. La Lazio traballa un po’ e una conclusione deviata di Strootman per poco non vale il pareggio per i francesi. Al 24′ cambi con Payet per Sanson per il Marsiglia e Milinkovic-Savic per Berisha nella Lazio: 2′ dopo Marusic crossa dalla destra per la testa di Immobile, Pelé è molto reattivo. Ancora Lazio al 31′ con Milinkovic-Savic e Correa che scambiano bene, il serbo arriva alla conclusione da ottima posizione ma non ci mette potenza e Pelè può deviare in angolo. Nel finale c’è spazio anche per Luis Alberto che manca il colpo del ko a tu per tu con Pelè cercando un improbabile assist, ma al 95′ è Strakosha a salvare tutto su una conclusione che,tra Njie e Durmisi, si è rivelata avvelenata. Il piedone del portiere albanese salva vittoria e qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League.

IL TABELLINO

LAZIO-MARSIGLIA 2-1

Marcatori: 45’+1′ Parolo (L), 55′ Correa (L), 60′ Thauvin (M)

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Acerbi, Luiz Felipe, Wallace; Marusic, Parolo, Cataldi, Berisha (69′ Milinkovic), Durmisi; Correa (82′ Luis Alberto), Immobile. A disp.: Proto, Bastos, Caceres, Murgia, Rossi. All. Simone Inzaghi

MARSIGLIA (4-2-3-1): Pelè; Sakai, Rami (79′ Sarr), Luiz Gustavo, Caleta-Car, Ocampos; Thauvin, Sanson (69′ Payet), Strootman, Thauvin (82′ Mitroglou), Lopez; Njie. A disp.: Mandanda, Rolando, Hubocan, Radonjic. All. Rudi Garcia

Arbitro: Vladislav Bezborodov

Assistenti: Danchenko-Gavrilin

IV Uomo: Lunev ADD1: Levnikov ADD2: Ivanov

NOTE. Ammoniti: 22′ Ocampos (M), 26′ Wallace (L), 39′ Thauvin (M), 52′ Rami (M), 83′ Milinkovic (L), Njie (M), 88′ Strootman (M) Recupero: 1′ pt; 5′ st.

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