di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre della sconfitta di Napoli:

Reina 4: Due gol sul suo palo (terribile quello di Politano ma decisamente evitabile anche quello di Osimhen), i tocchi per quanto deliziosi di Insigne e Mertens lo trovano in libera uscita fuori dai pali. Troppo per non pensare di dover trovare un portiere per la prossima stagione, se davvero con Strakosha è finita. Questa sembra una prestazione da titoli di coda.

Marusic 5: L’impressione è che in questa posizione il sacrificio sia doppio, per lui e per la squadra. Pur tenendo la posizione con attenzione, lascia sempre troppo spazio all’uomo che dovrebbe marcare, semplicemente perché non è un marcatore.

Acerbi 5: Dalla sua solita proiezione offensiva scellerata parte il gol che nega alla Lazio anche la parità nello scontro diretto. Ma ormai fatica, e da diverse partite, anche in marcatura.

Radu 4.5: Politano da quel lato fa quello che vuole, non diciamo serataccia perché è proprio l’anno della difesa laziale a risultare storto.

Lazzari 5.5: Il suo primo scatto potrebbe spaccare la partita, si rivela invece la più atroce delle beffe. Non manca il moto perpetuo sulla destra ma spesso fa troppa confusione.

Milinkovic-Savic 6: Una punizione che è un cioccolatino in una partita in cui soffre il caos, accendendosi solo a intermittenza. Viene ammonito per un rigore che esiste solo nella testa di Di Bello e Irrati, impossibile biasimarlo per questo.

Akpa-Akpro (dal 38’st) 5.5: Entra con la solita voglia ma sbaglia un gol che avrebbe fatto comodo e lo sbaglia male.

Lucas Leiva 4.5: Un crollo rispetto alle ultime buone prove: colpa degli acciacchi patiti in allenamento, sicuramente, ma quando la sua copertura non funziona la difesa si sbriciola, come al solito.

Cataldi (dal 13’st) 6.5: Con un Leiva così precario perché non dagli almeno una chance? Entra con il piglio giusto.

Luis Alberto 5: Anche lui, si vede lontano al miglio, era più o meno al 30%: che senso ha forzare così i big? Tra l’altro all’orizzonte c’è il Milan, non il Poggibonsi.

Pereira (dal 19’st) 6.5: Uno splendido assist per Immobile, anche qualche legnata al punto giusto: a Luis Alberto in condizioni ottimali non si può rinunciare, ma stasera doveva essere la sua partita. Occasione persa da chi lo allena.

Fares 4: Un disastro, dopo una timida ma costante crescita il Napoli gli presenta tutto insieme il conto di un disorientamento che dura da inizio stagione. Sotto gli affondi di Politano la fascia sinistra crolla e lui ci affoga dentro.

Lulic (dal 19’st) 5: Entra e 30” dopo viene scherzato da Zielinski e arriva il poker. Non è più lui, ormai lo si è capito. Resterà la gratitudine, ma al momento non sembra poter apportare ulteriori contributi.

Correa 5.: Sfortunatissimo sul palo che poter riaprire la partita in un momento chiave, poi sembra quasi tirarsi indietro: quando crescerà nel carattere?

Immobile 6.5: Lui non tradisce mai, le sue caviglie vengono massacrate e lui risponde con un’altra perla: c’è poi un rigore inspiegabilmente non fischiato nella serata horror di Di Bello. Guai a chi ce lo tocca.

L’all. Farris 5: Sulla sconfitta pesa lo show di Di Bello, in più piace la reazione della squadra che non molla neanche sotto di 4. Ma le scelte non convincono: Cataldi e Pereira dimostrano di essere degni di far rifiatare Leiva e Luis Alberto, ma il vizio di spremere i big resta un problema atavico della gestione Inzaghi. In più l’avvicendamento Strakosha-Reina sta drammaticamente presentando il conto. Ora per la Champions è dura.

 

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