di Fabio BELLI

Le pagelle biancazzurre del derby stravinto dalla Lazio: tris alla Roma e prestazione maiuscola di tutta la squadra.

Reina 7: Guida la squadra con un carisma eccezionale, nelle uscite dimostra coraggio e tempismo e nega il gol della bandiera a Dzeko con un grande intervento. Non prende di più solo perché la Roma lo ha impegnato davvero poco.

Luiz Felipe 7.5: Match da corsaro, costantemente in anticipo su tutti i palloni, anche quello che non sono destinati a lui. Gioca la partita praticamente nel futuro.

Patric (dal 24’st) 6.5: Con la sua velocità non permette agli avversari di affondare, porta energie nel finale.

Acerbi 8: A volte sembra di vederne due, uno piantato in difesa a lottare su tutti i palloni, l’altro in costante proiezione offensiva. Sfianca un marcantonio come Dzeko che stanotte avrà bisogno di un’aspirina.

Radu 7.5: Come nel 3-0 del marzo 2019, il derby è la sua partita. Allora aveva bullizzato calcisticamente Zaniolo, stavolta fiuta Mkhitaryan e lo fa girare al largo dall’area. Infinito.

Lazzari 9: Il piccolo Littbarski è tornato: spacca la partita sulle azioni dei tre gol, asfalta Spinazzola e Ibanez tutte le volte che riesce a convergere al centro. Inesauribile ed esplosivo, la sua partita più bella in maglia biancazzurra finora.

Milinkovic-Savic 8: Il lancio con il quale fa partire Lazzari in occasione del secondo gol è da fantascienza, alcune giocate sullo stretto fanno strabuzzare gli occhi. Il Sergente è un caterpillar, te ne accorgi spesso dopo, la sua partita va sempre “ripensata” per quanto è complessa ed importante.

Lucas Leiva 7.5: Queste sono le sue partite, esperienza, puntualità e precisione. Rimedia un giallo ma Inzaghi l’avrebbe probabilmente tolto, offre almeno un’ora ad altissimo livello.

Escalante (dal 20’st) 7: E’ ormai una vera garanzia, quando c’è da dettare i ritmi e congelare la partita è l’uomo della provvidenza.

Luis Alberto 9: Il Mago stavolta esagera, la sua prestazione vale il prezzo del biglietto. Una doppietta nel derby già non si dimentica, ma in generale fa viaggiare il pallone con numeri pazzeschi, nasconde il pallone agli avversari a suo piacimento. Nota di merito sul primo gol, una prodezza balistica piazzata con precisione da campione di biliardo.

Marusic 7.5: Fa scoppiare la bolla di sapone di Karsorp, che sognava libertà tattica e sgroppate sulla fascia alla stregua delle precedenti partite e invece si trova a sbattere contro un muro. Non spinge certo come Lazzari ma a livello di copertura difensiva è un altro rispetto al giocatore incerto degli inizi.

Immobile 8: Sblocca la partita con una cattiveria che fa paura, poi tiene su tutta la squadra da solo, permettendo di fatto alla Lazio di difendere anche in 10 e poi ripartire con tutto il peso sulle sue spalle. Questo giustifica qualche errore di misura di troppo. Arriva a 6 gol nei derby, Piola è ormai a tiro anche in questa classifica.

Muriqi (dal 38’st) 6: Entra un po’ incerto, poi nel lungo recupero sfrutta il fisico e fa salire la squadra arpionando un paio di palloni utili, ovvero fa il lavoro che gli era stato richiesto.

Caicedo 7: Sfiora il gol nella ripresa, con una zampata che Pau Lopez si ritrova tra le mani. Si vede che non è al meglio e fa meno pressing degli indiavolati compagni di squadra, Veretout e Villar se lo trovano però sempre in mezzo quando devono lavorare sui loro scambi e questo è un altro aspetto che manda in tilt la Roma.

Akpa Akpro (dal 20’st) 7: Ci mette lo zampino sul terzo gol, il suo dinamismo toglie il fiato alla Roma che sperava di sfruttare almeno la stanchezza della Lazio. Niente da fare, l’ex Tolosa è pronto a mettere una pezza dappertutto.

L’all. Simone Inzaghi 9: Una stagione strana in cui la Lazio divora le big e traballa con alcune piccole. Ma stasera è una delle partite più belle della sua gestione, non c’è un singolo aspetto in cui non abbia anticipato, annullato e surclassato le mosse di Fonseca. Aveva già vinto derby importanti, ma stavolta è una prova di forza che fa paura.

 

 

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