(foto © Antonio FRAIOLI)
‘Arrivederci Roma’. Davanti a oltre 56.000 spettatori, la Nazionale batte 2-0 la Grecia, conquista la settima vittoria consecutiva nelle qualificazioni e si regala il pass per EURO 2020. Un Europeo che partirà proprio da Roma il prossimo 12 giugno, con la Capitale che accoglierà nuovamente gli Azzurri per rivivere altre ‘Notti Magiche’ come quelle di Italia ’90. Fa festa l’Olimpico, che dopo un primo tempo deludente saluta con un boato il rigore trasformato da Jorginho e il raddoppio firmato da Federico Bernardeschi. Nel giorno in cui il keniano Kipchoge infrange il muro delle due ore nella maratona, la Nazionale di Roberto Mancini fa segnare un altro record nel suo percorso verso l’Europeo, ottenendo per la prima volta la qualificazione con tre giornate di anticipo. A giugno ci sarà da divertirsi.
LA PARTITA. Classifica, blasone e soprattutto il diverso tasso tecnico tra le due squadre impongono che sia l’Italia a fare la partita, schierata da Mancini con il consueto 4-3-3: Donnarumma in porta, Bonucci e Acerbi centrali di difesa, D’Ambrosio e Spinazzola esterni, con il romanista che in fase di possesso si alza sulla linea degli attaccanti a formare un 3-3-4. A centrocampo confermato il doppio play Verratti-Jorginho, affiancati dall’interista Barella, mentre in avanti spazio al tridente formato da Insigne, Chiesa e Ciro Immobile, quest’ultimo alla sua prima uscita all’Olimpico con la maglia della Nazionale. La Grecia del Ct olandese John van’t Ship, un passato da calciatore al Genoa dal 1992 al 1996, è lontana parente della nazionale che si laureò a sorpresa campione d’Europa 15 anni fa. E’ una squadra priva di stelle, penultima nel girone e senza più possibilità di qualificarsi all’Europeo, schierata con un 4-3-1-2 con Bakasetas sulla trequarti e il tandem offensivo composto dagli attaccanti del Paok e del Tolosa Limnios e Koulouris, entrambi ancora a secco in Nazionale.
Sventolano le bandiere con il tricolore all’Olimpico, gremito per sostenere gli Azzurri, stasera in maglia verde. L’Italia spinge soprattutto sulla destra, con un paio di discese di Chiesa, ma la prima occasione è per la Grecia, con Donnarumma bravo ad opporsi al 12’ alla conclusione di Limnios. La nazionale di van’t Schip si difende compatta, l’Italia prova ad aggirare il muro greco allargando il gioco sulle fasce, ma si affaccia dalle parti di Paschalakis solo con una conclusione alta sopra la traversa di Insigne e una conclusione dal limite dell’area di Barella deviata da un difensore in angolo. Gli oltre 56mila spettatori presenti si riscaldano facendo partire la ‘ola’ e intonando il ‘Po-popopo-popo-po’ del Mondiale 2006. Al 39’ Chiesa, acciaccato, lascia il posto a Bernardeschi per un cambio che non sposta nulla a livello tattico.
Nella ripresa l’Italia va alla ricerca del gol qualificazione, alzando il baricentro e riversandosi spesso con dieci uomini nella metà campo avversaria. Ci prova ancora Insigne, ma calcia alto da posizione defilata, poi Immobile di testa chiama alla respinta Paschalakis. Al 60’ l’Italia rischia grosso: Verratti si fa rubare un pallone velenoso, Limnios va sul fondo e crossa rasoterra per Koulouris, che da posizione defilata non riesce a trovare lo specchio della porta. Pericolo scampato. Passano solo due minuti e Verratti si fa perdonare servendo l’acccorrente Insigne, che calcia trovando l’opposizione con la mano di Bouchalakis. Il russo Karasev indica il dischetto e dagli undici metri Jorginho si conferma di ghiaccio, spiazzando il portiere greco e realizzando la sua terza rete in Nazionale, sempre su rigore. E’ il gol che spalanca le porte delle qualificazione. Insigne con un gran destro da fuori sfiora il palo, poi gli Azzurri rischiano di nuovo, ma Bakasetas da buona posizione cicca il pallone del possibile 1-1. A chiudere la pratica Grecia ci pensa allora Federico Bernardeschi, che al 77’ raddoppia con un gran sinistro da fuori area: anche per lui è il terzo centro in Nazionale. E’ ancora Insigne a sfiorare il 3-0, ma sul suo destro di prima intenzione è bravo Paschalakis a deviare in angolo. Nel finale entrano in campo anche il ‘Gallo’ Belotti e il beniamino di casa, sponda giallorossa, Nicolò Zaniolo. Finisce 2-0, con i giocatori che mano nella mano corrono verso la curva a godersi l’abbraccio del pubblico romano.
ITALIA-GRECIA 2-0 (0-0 pt)
Reti: 63’ rig. Jorginho (I), 78’ Bernardeschi (I)
ITALIA: Donnarumma; D’Ambrosio, Acerbi, Bonucci, Spinazzola; Verratti, Jorginho, Barella (87’ Zaniolo); Chiesa (39’ Bernardeschi), Insigne, Immobile (79’ Belotti). A disp: Sirigu, Meret, Biraghi, Cristante, Izzo, Grifo, Romagnoli, El Shaarawy. Ct: Roberto Mancini.
GRECIA: Paschalakis; Bakakis, Chatzidiakos, Siovas, Stafylidis; Bouchalakis (76’ Giannoulis), Kourbelis, Zeca; Bakasetas (80’ Mantalos); Limnios, Koulouris (67’ Donis). A disp: Vlachodimos, Dioudis, Lampropoulos, Siopis, Fetfazidis, Galanopoulos, Pavlidis, Vrousai, Koutris. Ct: John van’t Schip.
Arbitro: Sergei Karasev (RUS). Assistenti: Igor Demeshko (RUS) e Maksim Gavrilin (RUS). Quarto ufficiale: Vitaliy Meshkov (RUS).
Note: spettatori 56.274. Ammoniti Chatzidiakos (G), Koulouris (G) e Bouchalakis (G).