Gene Gnocchi, comico e conduttore tv tifoso del Parma, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli dopo il poker della Lazio ai Ducali:

A me piace molto la Lazio perché ha giocatori di grande talento e la vedo sempre volentieri, soprattutto adesso che Luis Alberto ha trovato una condizione accettabile. Anche Milinkovic-Savic dopo il Mondiale sta crescendo di condizione, ma i campioni non mancano, con Immobile, Lucas Leiva e tanti altri la qualità non manca, le partite laziali si seguono sempre volentieri.

La svolta è arrivata inserendo contemporaneamente tutti i giocatori di qualità: per una soluzione tattica di questo tipo è necessario che tutti i giocatori stiano bene, Correa è un grande talento che si immalinconisce un po’ a giocare e come detto Luis Alberto e Milinkovic-Savic dovevano ritrovare la migliore condizione. Questo assetto è ideale per la Lazio e deve proseguire su questa strada.

Con Roberto D’Aversa c’è un rapporto d’amicizia che nasce da quando allenava a Lanciano ed ero andato ad allenarmi lì qualche volta. E’ un tecnico poco chiacchierato ma secondo me di grande valore, le difficoltà sono state tante partendo in ritardo anche sul mercato a causa del caso-Calaiò. La squadra è stata costruita al meglio vincendo alcune scommesse come Gervinho e il rendimento del Parma è sicuramente al di sopra delle aspettative.

La Juve fa un campionato a parte, ma per l’Europa ne possono succedere di tutti i colori. La Roma che ho visto contro la Spal difficilmente potrà arrivare tra le prime quattro, in più ci sono squadre che possono essere sorprese come Atalanta e Torino. Per avere un campionato più competitivo servirebbe che la Germania si annettesse al Piemonte e la Juventus iniziasse a fare la Bundesliga.

Mi piace molto Correa tra i giocatori più talentuosi, lo seguo sin dai tempi della Sampdoria, Cassano mi diceva come fosse un calciatore dalla qualità pazzesca. Poi anche Luis Alberto ovviamente. Tra le altre squadre seguo molto Muriel ed Ilicic che sicuramente è quello che mi intriga di più per caratteristiche fisiche che sposa con fantasia e talento.

L’Italia può far partire un nuovo ciclo per la Nazionale, aggiungendo i giovanissimi a calciatori che già si sono affacciati in azzurro come Donnarumma, Romagnoli, Verratti, Barella e Jorginho: si può tornare ad essere ottimisti dopo un momento complicato, proprio grazie a queste nuove leve.

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