Il Responsabile della Comunicazione della SS Lazio, Arturo Diaconale, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Sono a conoscenza di vicende che hanno fatto scaturire polemiche negli ultimi giorni, come quella della foto del carabiniere condannato per violenza sessuale a Firenze che dal sito fanpage.it è stato ritratto in una foto con la maglia della Lazio indosso. Così come ho notato che non è certo stato dato risalto alla visita della Lazio ad Auschwitz così come era stato fatto sul caso degli adesivi. La Lazio non può che fare quello che ha già intrapreso, avviare iniziative importanti, ma di fronte all’ottusità e alle strumentalizzazioni di chi ha pregiudizi verso la Lazio non c’è altra strada che proseguire nel nostro impegno.

Se un delinquente si veste con la maglia della Lazio non si può intervenire, se dovessimo fare il controllo delle maglie dei delinquenti di tutto il mondo avremmo delle sorprese. In una tifoseria ampia e variegata ci saranno anche sicuramente persone che compiono reati: aver pubblicato una foto che lega la maglia della Lazio è una forzatura di cui si dovrà rendere conto, anche alla coscienza dei tifosi laziali: un po’ di credito nel loro pubblico viene perso per forza, e visto che i media vivono di credito popolare e di attenzione nei confronti della gente, mi viene da dire che si sono danneggiati da soli compiendo un atto di questo genere.

Abbiamo protestato ufficialmente quando sul Messaggero su un articolo di cronaca su una rapina è stata pubblicata una foto di Gabriele Sandri, e ci è stato detto che è stato un errore. Sul caso della foto di Fanpage non si può limitare l’utilizzo di una foto, non ci sono appoggi giuridici. Si può fare quello che stiamo già facendo oggi, presenziare, protestare, ribadire le nostre posizioni: capisco che ai tifosi possano venire i nervi, bisogna mantenere sangue freddo e manifestare unità tra società e tifosi come sta avvenendo in questi mesi.

La dichiarazione del presidente dell’Eintracht Francoforte è stata demenziale, la dimostrazione che la tifoseria della Lazio non è crudele e non è composta solo da nazisti come è stato affermato è arrivato dalla partecipazione all’iniziativa della Sindaca Raggi ad Auschwitz: il presidente dell’Eintracht pensasse ai fatti suoi se deve esprimersi così. L’importante però di fronte a queste manifestazioni è restare concentrati e non cadere nell’esasperazione o nel vittimismo: la Lazio è quotata in borsa e può essere danneggiata da certe esternazioni, ma poi scopriamo che la Lazio ha il miglior bilancio della Serie A, è la società più sana e quindi chi vuole o vorrebbe apportare dei danni non ottiene i risultati sperati. Sicuramente continueremo a rintuzzare in maniera civile tutte le offese e le scorrettezze, perché non è intenzione della Lazio incassare passivamente.

Dal punto di vista sportivo mi aspettavo una reazione così importante nelle ultime partite, in un campionato sia nazionale sia europeo possono capitare delle scivolate, ma è sicuro che questa squadra è in grado di recuperare sempre e contro il Marsiglia la Lazio si è dimostrata una squadra forte e capace, in grado di tenere palla e fare gioco, ben allenata e ben organizzata. Eliminare questo Marsiglia è stata un’impresa e la squadra ha dimostrato di poter fare efficacemente turn over e non dover sfruttare fino al midollo i giocatori più importanti. Domenica la trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo sarà altrettanto impegnativa e credo che la squadra sarà di nuovo all’altezza della situazione.

Non solo come esponente della società, ma anche come tifoso credo fortemente nella possibilità che la Lazio possa centrare l’ingresso in campo che la Lazio ha sfiorato l’anno scorso, mancando la qualificazione in Champions per un’inezia. La squadra deve dimostrare di avere carattere e solidità, poi sappiamo che nel calcio tutto può succedere ma nella Lazio non c’è nessuno che non ci crede nel raggiungimento di questo obiettivo.

Ci sono tanti giocatori importanti che hanno ancora tanti margini di crescita, sia per coloro che devono raggiungere di nuovo i livelli dello scorso anno che per i giocatori nuovi che devono inserirsi gradualmente. Nel giro di poche partite Correa sta diventando un beniamino dei tifosi laziali, ha quello scatto e quelle caratteristiche che stanno facendo dimenticare un grandissimo giocatore come Felipe Anderson. E poi la Lazio ha un fattore in più che è rappresentato dalla passione di Immobile, che sta diventando il simbolo di questa nuova Lazio. E’ un giocatore che non rinuncia mai a ogni singolo pallone, col Marsiglia ieri ha realizzato due assist e i tifosi percepiscono una passione e un impegno che lo stanno rendendo un modello per i laziali.

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