di Danilo GALDINO

Un antico proverbio dice di “non vendere il sole per acquistare una candela.”
La paura ed il timore che in questi giorni serpeggia un po’ in tutti i Laziali è proprio questa, vendere ciò che si conosce bene, ciò che ha un valore riconosciuto e affidabile, quello che era considerato certezza è garanzia di qualità per l’incerto.
Vendere, vendere, vendere, leggendo i giornali quasi tutti i giocatori della sorprendente Banda Inzaghi potrebbero essere ceduti. Dopo l’addio di De Vrij, ogni giorno un calciatore diverso balza in cima alla hit parade delle cessioni: Felipe Anderson ha conquistato la scena in quest’ultima settimana, Milinkovic Savic resta un nome stabile da mesi sulle prime pagine di quasi tutti i quotidiani, Lukaku e Strakosha sono pezzi caldi, senza dimenticare i tormentoni che precedentemente avevano visti protagonisti il nostro Mister Simone Inzaghi; il bomber della serie A e dell’Europa League Ciro Immobile, ed il nuovo mago spagnolo Luis Alberto.
Per quel che riguarda la situazione legata a Felipe Anderson, era facilmente ipotizzabile, considerando che è l’unico talento che la società nell’ultimo anno non è riuscita a blindare con un rinnovo contrattuale a prova di bomba e che andrà in scadenza a giugno 2020.
Ora o mai più… rinnovare o vendere ora!
Quasi nessuno ricorda l’ottimo lavoro svolto dal D.S. Tare nei mesi scorsi, con tutti i nostri prezzi pregiati: senza troppo clamore e con manovre improvvise e fulminee, sono stati adeguati i contratti di tutti. Se oggi possiamo sorridere davanti a offerte o presunte proposte da parte di grandi club europei o italiani, è proprio per l’ottimo gioco d’anticipo fatto dalla società.
In passato siamo stati messi con le spalle al muro da calciatori poco riconoscenti e procuratori scorretti. Le situazioni venutesi a creare nel corso del tempo e le valutazioni comminate ai nostri giocatori più rappresentativi in scadenza contrattuali, hanno rischiato di farci svendere preziosi capitali. Ora non è più così e la S.S.Lazio è libera di decidere autonomamente il proprio futuro e tutte le strategie di mercato da attuare.
Il lavoro martellante dei media, però sta generando malessere, sconforto e preoccupazione generale. Tutto questo pessimismo da parte di molti Laziali è ingiustificato.
Aspettiamo a giudicare, diano prima il tempo di lavorare. La critica figlia del preconcetto è inutile, scorretta e non porta da nessuna parte. Tutti sanno che un bravo venditore non si deve mai mettere in condizione di farsi trovare impreparato, deve studiare e anticipare sempre le mosse vincenti. Sei hai dei prodotti di valore con una scadenza a breve termine, cerchi di metterli nella prima fila della vetrina in modo che più acquirenti possibili possano essere interessati all’eventuale acquisto, non serve chiuderli per mesi in un cartone e aspettare l’ultimo momento utile per venderli sottocosto con un cartellino accattivante con su scritto “offerta speciale”. Partendo dal presupposto che tutto si può sostituire adeguatamente se c’è la reale volontà di farlo e le risorse a disposizione per realizzarlo, ma quel che più infastidisce è il segnale che trasmettono e veicolano i media. Sfugge ai più un aspetto determinante: la Lazio è una delle poche società che non è costretta a cedere per fare mercato, ma stranamente tutti i nostri giocatori sono quelli che vengono inseriti quotidianamente in trattative e scambi vari.
La stagione appena terminata ci aveva detto, che questa rosa è più che buona, che non ha bisogno di grandi stravolgimenti, ma solo di qualche buon ritocco, ma con l’inizio del mercato la parola del giorno è diventata: vendo… vendo… vendo… neanche fossimo nella sede della borsa di Milano e volessimo piazzare i nostri titoli ai migliori acquirenti.
I più smaliziati e scaltri, non cadono in questo giochetto depotenziante, e attendono curiosi i prossimi giorni per capire bene quale siano le vere intenzioni della società e la qualità degli investimenti che verranno fatti.
Cara penna velenosa, mi vendo, la grinta che non hai, in cambio del tuo inferno, ti do due ali sai. Io mi vendo eh già, a buon prezzo di sa…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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