di Danilo GALDINO

Il rebus è un gioco enigmistico classico consistente in una vignetta che il solutore deve interpretare per ricavarne una frase risolutiva. La parola “rebus” è anche metafora di una situazione intricata e di difficile interpretazione. L’attuale situazione della Lazio nostra è un gran bel rebus, dove in tanti danno un’interpretazione differente e diversa in base a ciò che non si sa, si ipotizza, si suppone, si immagina o si desidera. C’è chi non ha aspettato neanche il triplice fischio dell’arbitro Rocchi nell’ultima partita della stagione per seminare pessimismo e disfattismo, provando a dipingere un presente catastrofico, dove tutti i giocatori migliori andranno sicuramente via. Per sostituirli vengono accostati solo nomi di seconda fascia delle squadre meno importanti del campionato francese, spagnolo e portoghese. Poi c’è chi teme di non essere all’altezza per la prossima stagione, facendosi già influenzare dalle tanti voci fantasiose che riguardano tutte le altre squadre di vertice. Sicuramente la concorrenza sarà ancora più forte ed agguerrita, ma non va assolutamente dimenticato ciò che è stato dimostrato in quest’ultima stagione dalla Banda Inzaghi, certi numeri e tutti i record realizzati non possono non essere presi in considerazione. Poi troviamo chi invece ha già le idee ben chiare e sa come deve comportarsi un tifoso innamorato in modo incondizionato: attendere impaziente l’apertura della nuova campagna abbonamenti, aspettare curioso ed emozionato la presentazione delle nuove maglie, e prepararsi alla prima parte del ritiro di Auronzo di Cadore con le primissime amichevoli stagionali sotto le Tre Cime di Lavaredo tra il 14 e il 28 luglio, e poi trasferirsi in Germania per la seconda parte del ritiro e delle amichevoli europee. Tra tutte queste correnti di pensiero, in questi giorni vengono infilati nomi di ogni genere, più o meno suggestivi, più o meno praticabili. È un po’ come accomodarsi al tavolo di un ristorante ed iniziare a sfogliare un lunghissimo menù guardando dubbiosi il cameriere di turno. Ieri il Corriere dello Sport parlava di un’offerta per Milinkovic di 110 milioni di euro dello United di Mourinho, il Messaggero invece parlava della volontà di Tare di cedere per 25-30 milioni Felipe Anderson. La Repubblica che prima della partita contro l’Inter aveva dato per fatto l’acquisto di Cristante, oggi non ne parla più e da quello che scrivono sulle pagine del Corriere dello Sport sembra a un passo dall’altra squadra della città. La Gazzetta dello Sport caldeggiava l’acquisto di Ciro Immobile da parte del Milan, si sì proprio la squadra rossonera fortemente indebitato, e a rincarare la dose ci ha pensato il televideo Rai dando per certa la partenza del nostro bomber e ipotizzando come sostituto Lapadula del Genoa. Su Vanity Fair e Donna Moderna si parla di quanto servirebbe al posto di De Vrij una soluzione affascinante come la poliedrica Michelle Hunziker, piuttosto che un Acerbi o un Militao caldeggiati dal Corriere dello Sport. Dopo aver preso la Bamba, sulle pagine di Vip e Di Più, leggiamo dell’approdo di Falchetti e Mengoni al Torino di Cairo, che lascerebbe campo libero a Lotito per l’ingaggio di Pippo Baudo come ala tornante d’esperienza al posto del partente Nani. Fortunatamente tra le tante idiozie che si leggono e sentono, questo fine settimana di calcio giocato ci ha regalato un 26 maggio di ricordi indelebili e di finali di Champions. Questa partita ha ricordato per l’ennesima volta, che quasi sempre sono i grandi campioni a decidere le partite che contano, che la vera Capitale calcistica d’Europa continua ad essere Madrid, che il Real si permette di sostituire Benzema con Bale come nulla fosse, che il gallese sa fare goal da cineteca come il suo compagno di squadra pluri pallone d’oro e che Karius portiere tedesco del Liverpool un po’ come Lobont difficilmente dimenticherà il 26 maggio. Per quel che riguarda la Finale della “Coppa Morale di Champions” tra le due squadre ingiustamente eliminate in semifinale, stanno ancora giocando al Circo Massimo. Sono arrivati ai calci di rigore ad oltranza e visto che il prossimo giocatore che andrà sul dischetto è Ciccio Graziani, in tanti stanno spostando le macchine parcheggiate su lungotevere. Il prossimo appuntamento di calcio giocato, saranno i Mondiali in Russia, che noi vedremo da spettatori disinteressanti e distaccati, visto che la Nazionale di calcio ricalca perfettamente la situazione politica disarmante e inadeguata del nostro paese. Restare lucidi è l’unico modo per non farsi sopraffare da inutili isterismi ed uscirne vivi dalla solita estate turbolenta. La fiera delle chiacchiere è partita ufficialmente da una settimana: frottole, bugie e balle, verranno date in pasto a tutti noi come fossero granite, gelati o bevande ghiacciate. Non ci resta che fare un gran bel respiro e prepararci a sopportare temperature bollenti e balle su balle fino a ferragosto. Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.