di Danilo GALDINO

Esistono dei suoni impercettibili e magici nel silenzio. Non è facile scorgerli nel caos, la confusione e l’inquinamento acustico, a cui siamo sottoposti continuamente durante il giorno e che coprono certe emozioni. La frenesia soffoca le nostre innocenti evasioni, perché questi suoni riescono a farsi ascoltare dalle orecchie e dal cuore, quando la città dorme e tutto si ferma. Questi suoni sbucano fuori dal buio con dolcezza e si impossessano di noi mentre sdraiati su un letto cerchiamo rifugio e forza tra i nostri pensieri ricorrenti. Questi suoni precedono le grandi imprese e hanno lo stesso timbro della tua voce, di quella di tuo padre e di chi è sempre stato al tuo fianco.
Sssssshhhh… solo nel silenzio puoi cogliere questi suoni…
Quei suoni sono la colonna sonora di una vita, quei suoni per molti sono semplici cori e boati, ma in realtà sono l’eterna magia che emerge prepotentemente prima di ogni grande appuntamento.
In queste notti non dormirai per goderti quei suoni, non dormirai per rivivere il film della tua vita da Laziale, non dormirai pensando ai dribbling di Immobile e Felipe Anderson, ai contrasti di Leiva e Lulic, alle incursioni di Milinkovic e alle parate di Strakosha.
Non dormirai cercando di ricordare tutti i 120 goal segnati in questa incredibile stagione, li vedrai proiettati sul soffitto della tua stanza che assiste divertito all’insonnia d’amore che non ci abbandonerà mai.
Non dormirai pensando alla tua prima volta allo stadio mano nella mano con tuo padre e a quella vissuta mano nella mano con tuo figlio.
Non dormirai pensando a chi ci ha lasciato troppo presto volando in cielo, ognuno ha i suoi angeli che continuano ad essere ovunque: allo stadio, in campo, nel cielo e nel cuore di tutti.
Non dormirai pensando a tutte le finali che hai vissuto e le notti importanti giocate al fianco di 11 ragazzi con la maglia biancoceleste e un’aquila stampata sul cuore.
Non dormirai pensando a quanti minuti mancano dall’abbraccio dei tuoi fratelli e all’ennesimo spettacolo che regalerà la Curva Nord.
Non dormirai dimenticando ogni cosa della tua vita: responsabilità familiari e lavorative, scadenze, problemi e rotture di palle varie.
Non dormirai ripensando a tutti i torti arbitrali subiti in questa stagione, a quando sei tornato a casa dallo stadio infuriato e amareggiato per colpa di un Giacomelli o di un Massa.
Non dormirai ripensando ai titoli dei giornali e le aperture dei telegiornali, che per settimane descrivevano il nostro popolo come il peggiore dei mali e dei pericoli di questo secolo.
Non dormirai perché i grandi amori tolgono il sonno, fanno battere forte il cuore, ti trasmettono quel piacevole senso di irrequietezza e permettono di ascoltare i suoni magici del silenzio.
Stanotte e domani nessuno dormirà, sognando di poter tornare dopo tanti anni al Bernabeu o chissà in quale grande stadio d’Europa.
I Laziali di ogni età non dormiranno aspettando di vivere la nostra notte magica con un Olimpico sold out.
Nessun dorma… Nessun dorma…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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