di Fabio BELLI

Non ci sono più parole per una Lazio capace di rialzarsi da qualsiasi situazione negativa. Anche il VAR, anche Damato, anche l’ambiente ostile di Firenze: metti insieme tutti i fattori negativi che vuoi, ma la squadra di Inzaghi è sempre in grado di rialzarsi. E questo pazzesco successo è il preludio a un finale di stagione tutto da vivere, ma con Inzaghilandia il batticuore è sempre garantito. Ma oltre alla vocazione al calcio champagne un po’ folle, questa squadra ha un surplus in attributi che si rivela decisivo.

FORMAZIONI – Solo una sorpresa per la Lazio, Simone Inzaghi non risparmia De Vrij in difesa e Immobile in attacco, segnalati non al meglio ma comunque presenti. Come previsto confermato Marusic a destra mentre Lukaku rivela Lulic a sinistra e Caceres sostituisce lo squalificato Radu. La sorpresa è un fastidio per Parolo nel riscaldamento: a centrocampo al suo posto c’è Murgia. Nella Fiorentina Pioli ambizioso e offensivo, Eysseric rileva Saponara che assieme a Federico Chiesa sostiene l’azione di Giovanni Simeone in attacco.

STESSA STORIA, STESSO POSTO, STESSO VAR – Primo tempo pazzesco al “Franchi”. Si comincia dopo 7′, uscita folle di Sportiello che si oppone di mano su un pallonetto di Immobile, da posizione piuttosto defilata sulla destra. Il problema è che il portiere viola è uscito metri fuori area. Espulsione e sostituzione con Eysseric rilevato dal secondo portiere, Dragowski. Al 14′, scatta lo show di Damato: Federico Chiesa lanciato a rete si incrocia con Murgia, non sembra esserci contatto né tantomeno espulsione, ma il rosso arriva, diretto e implacabile. Dopo le proteste Veretout va alla battuta della punizione e fulmina Strakosha. 1-0, Inzaghi si scuote e sostituisce un De Vrij non al meglio (ma che si era visto murato un gol fatto, girata all’interno dell’area) con Felipe Anderson. Ma al 31′ un’incursione sulla sinistra di Biraghi trova il tocco di Luiz Felipe, che interviene prima sul pallone. Niente da fare, è rigore e Veretout dal dischetto realizza la personale doppietta. Poco dopo, è la Lazio a reclamare per un netto contatto su Lucas Leiva: viene scomodato il VAR, ma Damato non si smuove dalle sue decisioni ed espelle anche Inzaghi per proteste.

RIMONTA DI CUORE – Sembra un incubo, ma la Lazio ha mille risorse. Al 39′, punizione dal limite e Luis Alberto dimostra di non essere da meno di Veretout, piazzando il pallone sotto l’incrocio dei pali. Ancora proteste sul 2-1 per un tocco di mano in area di Biraghi, anche stavolta il VAR non persuade Damato alla concessione del rigore. 3′ di recupero e al 46′ la Lazio trova un pareggio straordinario, viste le condizioni avverse: cross da calcio d’angolo, Caceres irrompe e batte Dragowski.

FOLLE, BELLISSIMA LAZIO – La sfida nel secondo tempo non cambia registro. La Fiorentina al 9′ va in gol ancora con Veretout: errato disimpegno di Felipe Anderson, arriva il francese che salta secco Luiz Felipe e realizza la personale tripletta. La Lazio però reagisce ancora: prima Immobile si guadagna un rigore per un contatto su Pezzella, ma la decisione viene revocata dal VAR che rileva la posizione di partenza di fuorigioco dell’attaccante. Al 24′ però Felipe Anderson si fa perdonare con una gran botta da fuori area a fil di palo, un gol di pregevole fattura che è il preludio al 3-4: triangolazione tra Luis Alberto e Marusic, il montenegrino piazza il pallone a centro area dove lo spagnolo, da bomber consumato, ribalta definitivamente il match. Finisce dopo 7′ di recupero, ma la Fiorentina non fa più paura, questa Lazio che non finisce mai deve far paura a tutti.

IL TABELLINO

FIORENTINA-LAZIO 3-4

Marcatori: 16′, 31′ rig., 54′ Veretout (F), 39′, 73′ Luis Alberto (L), 45′ Caceres (L), 70′ Felipe Anderson (L)

FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Victor Hugo, Biraghi; Veretout, Dabo; Chiesa, Eysseric (9′ Dragowski), Gil Dias (79′ Saponara); Simeone (70′ Falcinelli). A disp. Cerofolini, Laurini, Gaspar, Olivera, Benassi, Hristov,  Cristoforo, Ranieri, Gori. All. Stefano Pioli

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij (25′ Felipe Anderson), Caceres; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic, Lukaku (72′ Lulic); Luis Alberto, Immobile (87′ Caicedo).  A disp. Guerrieri, Vargic, Wallace, Bastos, Basta, Murgia, Di Gennaro, Crecco, Nani.  All. Simone Inzaghi

ARBITRO: Damato (sez. Barletta).

Ass: Tegoni-Peretti. IV: Abisso. VAR: Aureliano. AVAR: Meli.

NOTE. Ammoniti: 27′ Luiz Felipe (L), 45′ + 3′ Veretout (F), 74′ Pezzella (F), 82′ Chiesa (F), 84′ Luis Alberto (L) Espulsi: 7′ Sportiello (F), 14′ Murgia (L) Recupero: 3′ pt; 5′ st.

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