Il responsabile della comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Come sta vivendo l’attesa della partita col Torino?La sto vivendo con grande tranquillità, perché ho grande fiducia in una squadra che ha raggiunto finora grandissimi risultati e che sono convinto continuerà ad ottenerli anche stasera.

I tifosi laziali si stanno lamentando del trattamento mediatico ricevuto ormai costantemente dalla Lazio. In molti chiedono di tutelare l’immagine della Lazio:Che esista un pregiudizio nei confronti della Lazio e della tifoseria Laziale è sotto gli occhi di tutti. E’ un pregiudizio che dura da tempo e per eliminarlo non servono le querele, che spesso aumentano i pregiudizi e amplificano le vicende a fronte di risultati poi estremamente ridotti. Bisogna rimuovere questi pregiudizi con i giusti comportamenti e con i risultati sul campo, con la consapevolezza che per eliminarli del tutto ci vorrà del tempo.

Questa sera la Lazio giocherà col lutto al braccio per ricordare Volfango Pararca? Questo non lo so perché è una decisione che riguarda la decisione sportiva, la Lazio ha partecipato ufficialmente al funerale e c’è stato un comunicato di cordoglio del Presidente per ricordare questo grande allenatore, che ha scoperto giocatori straordinari che hanno esaltato il vivaio della Lazio. Onore a questo grande merito.

Questione stadio: c’è la possibilità di veder presentato un progetto per un impianto della Lazio a stretto giro di tempo?Il progetto in realtà è già stato presentato nel 2005, da questo punto di vista non si può che ribadire la volontà di realizzare uno stadio di proprietà, perché solo tramite essi si possono garantire prospettive concrete di crescita ai club calcistici italiani. Il superamento di tutti i vincoli che avevano bloccato la nascita dello Stadio della Roma mette in condizione la Lazio di avere uguale trattamento: ci muoveremo in parallelo con quanto accadrà con la Roma, chiedendo che vengano adottati gli stessi comportamenti. Se si farà lo Stadio della Roma, si farà anche lo Stadio della Lazio.

Per il sorteggio in Europa cosa preferirebbe?Credo che nel medio periodo in Europa League le squadre complicate da affrontare arriveranno: mi auguro che la Lazio prosegua a camminare con lo stesso ritmo della prima fase di questa competizione europea, perché se continua così ha tutto per arrivare fino in fondo. Se si potesse avere un sedicesimo di finale non troppo ostico questo percorso sarebbe favorito, ma in ogni caso arriverebbe il momento di confrontarsi con le squadre più forti.

E’ ancora più che mai viva la questione dello Scudetto 1914/15 da assegnare alla Lazio: secondo lei quanti margini ci sono per riappropriarci di quello che ci spetta?Io credo che le condizioni ci siano tutti, i dati storici concordano sul fatto che quello Scudetto sia stato tolto inopinatamente alla Lazio. Io mi auguro che l’assegnazione avvenga in tempi brevi, se mi chiede una percentuale io credo che sia ottima, oltre il 50%. C’è una percentuale di imponderabilità in queste decisioni, ma credo che alla lunga quello Scudetto ci verrà riconosciuto.

Sul VAR:Sono comunque indicazioni che arrivano sempre da un’interpretazione umana, non da una macchina. E gli uomini possono sbagliare, e con noi purtroppo l’hanno fatto più volte: questi strumenti sono un aiuto che non cancellano però la possibilità di commettere errori.

Un messaggio per i tifosi della Lazio:Innanzitutto voglio fare gli auguri di Buon Natale a tutti i sostenitori laziali, ringraziandoli per tutti i comportamenti responsabili che hanno mantenuto. Mi auguro che questo ritorno allo stadio, che c’è già stato, debba essere sempre più incrementato, perché la tifoseria rappresenta le fondamenta della squadra.

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