di Fabio BELLI (foto © Gian Domenico SALE)

Peccato, perché un gol di pregevole fattura come quello di Immobile meritava una serata diversa. Peccato, perché il risultato non positivo offusca alcuni segnali importanti che la Lazio pure ha lanciato. Serve lucidità nei momenti difficili: questa squadra ha bisogno di registrare la difesa, in difficoltà soprattutto senza Acerbi e il filtro di Leiva, e ritrovare lo smalto migliore di alcuni uomini. Forse Inzaghi deve resistere alla tentazione di sbilanciare troppo l’assetto e deve avere miglior tempismo nei cambi. Ma qualcosa sembra covare ancora sotto le ceneri: le prossime due partite diranno se sarà una stagione da riprendere in fretta o da archiviare anticipatamente.

FORMAZIONI – Simone Inzaghi rilancia Luiz Felipe in difesa, Escalante è alla prima da titolare in campionato in sostituzione di Lucas Leiva, mentre Immobile fa gli straordinari al fianco di Correa. Nel Benevento c’è l’ex Tuia al centro della difesa, mentre in attacco Roberto Insigne e Caprari giocano a sostegno di Lapadula.

SCHIATTARELLA ROVINA TUTTO – La Lazio inizia con buon piglio il match ma una distrazione su un calcio d’angolo manda Lapadula al colpo di testa da due passi, Reina ha sangue da rettile nella respinta. Poi sale in cattedra la Lazio, soprattutto con Luis Alberto che al 22′ serve una palla d’oro che Correa lascia sfilare in area, quindi break dello spagnolo che colpisce un palo a Montipò battuto. Ma al 25′ arriva l’eurogol di Immobile, che brucia Barba con una girata che si abbassa scavalcando Montipò, su cross perfettamente calibrato da Milinkovic-Savic. La Lazio sembra dominare ma si rilassa colpevolmente nel finale: bella iniziativa di Caprari al 44′ che costringe Reina a una difficile parata. Sul conseguente calcio d’angolo, pallone a campanile e Schiattarella trova la legnata del pari in diagonale.

PAIRETTO, DORMI BENE – Nel secondo tempo la Lazio perde la brillantezza del primo. Affiora un po’ di stanchezza, anche se la difesa sembra reggere meglio dopo l’ingresso in campo di Patric al posto di Luiz Felipe. Le occasioni da gol però scarseggiano, la squadra sembra un po’ sotto ritmo e Inzaghi (Simone) fa probabilmente scalpitare un po’ troppo in panchina Caicedo e Pereira. Ma è incredibile la dormita di Pairetto e del VAR su un fallo di mano di Letizia su un pallone appoggiato in area da Correa: neanche rivisto un intervento a braccio largo, abbastanza imbarazzante. Pereira entra ed ispira Milinkovic-Savic al 38′, ma il serbo non riesce a inquadrare la porta di testa nel tentativo di scavalcare Montipò. L’ultima chance però è dei sanniti: gran botta di Di Serio, Reina respinge e Improta spedisce fuori da due passi, ma in fuorigioco. Nel recupero intervento killer di Schiattarella su Correa: rosso diretto, ma l’1-1 resta il risultato finale del match.

IL TABELLINO

SERIE A

BENEVENTO-LAZIO 1-1

Marcatori: 25′ Immobile (L), 45′ Schiattarella (B)

BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Tuia (46′ Foulon), Glik, Barba; Hetemaj (80′ Dabo), Schiattarella, Ionita; R. Insigne (61′ Improta), Caprari (80′ Di Serio), Lapadula (71′ Falque). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Del Pinto, Tello, Viola, Sau, Pastina. All.: Filippo Inzaghi

LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (59′ Patric), Hoedt, Radu (80′ Caicedo); Lazzari, Milinkovic-Savic, Escalante (80′ A. Pereira), Luis Alberto (80′ Cataldi), Marusic; Correa, Immobile. A disp.: Strakosha, Alia, Armini, Adeagbo, D. Anderson, Parolo, Czyz, Raul Moro. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Luca Pairetto (sez. di Nichelino)

Assistenti: Costanzo – Galetto

IV uomo: Abbattista. V.A.R.: Fabbri. A.V.A.R.: Longo

NOTE. Ammoniti: 23′ Tuia (B), 30′ Lapadula (B), 54′ Luiz Felipe (L), 93′ Patric (L). Espulso: 92′ Schiattarella (B). Recupero: 4′ st.

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