di Fabio BELLI

La Sardegna Arena è sferzata dal vento, si pensa al caro vecchio Maestrale che ha caratterizzato tanti ricordi sardi, è invece un tornado sulla fascia sinistra, che si alza sempre più forte. Adam Marusic doveva essere il simbolo delle carenze della rosa, schierato sulla fascia opposta al suo ruolo, è stato invece il protagonista che ha zittito le lamentele di chi forse pecca di scarsa fiducia in questa squadra, in questo allenatore. Il montenegrino ara il campo, serve subito l’assist a Lazzari e sfodera un pezzo d’arte nuovo alla Gareth Bale, poi ci pensa Immobile con un solo gol da biliardo ad andare a un solo gol da Beppe Signori. E’ tornata la Lazio, quanto ci era mancata in quasi due mesi bollenti di stolido chiacchiericcio.

FORMAZIONI – Inzaghi deve fare i conti con le assenze di Vavro, Bastos e Luiz Felipe in difesa e sui problemi di Hoedt, Muriqi e Fares, per diversi motivi non ancora disponibili. Allora si affida ai suoi fedelissimi, mentre Di Francesco dà fiducia, con un solo cambio, alla squadra che pur soffrendo ha ottenuto un punto prezioso a Reggio Emilia.

LAZZARI, IL PIU’ VELOCE DEL WEST – Pronti via e Marusic fa subito capire le sue intenzioni, imprendibile sulla sinistra e capace di piazzare un pallone quasi sulla linea di porta, che Lazzari deve solo spingere in rete dopo soli 4′. E’ già vantaggio, condizione ideale per la Lazio che a favore di vento domina la prima frazione, ma pecca di precisione nell’ultimo passaggio e sotto porta quando arriva al tiro. Milinkovic-Savic abbatte Lykogiannis ma trova la doppia uscita di Cragno che anticipa anche l’accorrente Lazzari. Poi ci prova Immobile due volte, sul secondo tiro in diagonale è particolarmente bravo Cragno. Si chiude con una punizione di Joao Pedro che non trova il bersaglio.

MARUSIC IMPRENDIBILE – Nella ripresa la Lazio entra con un passo leggermente più lento e il Cagliari prova ad approfittarne, sfruttando anche il vento a proprio favore. E al 3′ Joao Pedro impegna severamente Strakosha dalla distanza, il pallone finisce tra i piedi di Simeone che, in posizione dubbia, spreca comunque la più facile delle occasioni calciando alle stelle. La Lazio riprende il controllo della partita, vengono ammoniti Marin e Lucas Leiva, subito sostituito al 16′ da Escalante, che fa l’esordio in Serie A qualche minuto prima di Akpa-Akpro, che prende il posto di un Milinkovic-Savic ottimo, mentre Caicedo rileva Correa. Al 29′ Marusic è pazzesco, si porta avanti il pallone col tacco e sfonda di nuovo sulla fascia sinistra, pallone appoggiato per Immobile che sceglie al soluzione di precisione, stavolta imprendibile per Cragno. Sono 126 in biancazzurro per Ciro che ora è a un gol da Beppe Signori, nei minuti finali ci pensa Luis Alberto a dare spettacolo e a permettere alla Lazio di chiudere la sua prima di campionato in tutta tranquillità.

IL TABELLINO

SERIE A

CAGLIARI-LAZIO 0-2

Marcatore: 4′ Lazzari (L), 74′ Immobile (L)

CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Faragò (80′ Zappa), Klavan, Waluikiewicz, Lykogiannis (87′ Tripaldelli); Nandez, Marin (70′ Caligara), Rog; Sottil (80′ Despodov), Simeone (80′ Pavoletti), Joao Pedro. A disp.: Aresti, Vicario, Godin, Pinna, Carboni, Pajac, Pisacane, Oliva, Ladinetti. All.: Eusebio Di Francesco.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (89′ Parolo); Lazzari, Milinkovic (70′ Akpa Akpro), Leiva (63′ Escalante), Luis Alberto (89′ Cataldi), Marusic; Correa (70′ Caicedo), Immobile. A disp.: Reina, Alia, Armini, D. Anderson, Kiyine, Adekanye. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro:  Davide Massa (sez. di Imperia)

Assistenti: De Meo – Fiore.

Quarto uomo: Di Martino. V.A.R.: Chiffi. A.V.A.R.: Paganessi

NOTE. Ammoniti: 51′ Marin (C), 61′ Leiva (L). Recupero: 4′ st.

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