Fine della corsa per una Lazio che, parliamoci chiaro, avrebbe potuto ottenere in maniera tranquilla anche un pareggio. Ma il problema è proprio quello: un pareggio, contro un derelitto Lecce che veniva da 6 sconfitte consecutive. Buon per i salentini che hanno approfittato di una Lazio mai davvero rialzatasi dopo il lockdown, ma ora la Lazio deve tenere a mente che una stagione così non si macchia non vincendo uno Scudetto forse mai davvero alla portata, ma schiantandosi dal decimo piano, partita dopo partita. Il problema non è mai la caduta, è sempre l’atterraggio.

Liverani rimedia alla squalifica di Tachsidis accentrando Petriccione in mediana e inserendo Mancosu. Alle spalle di Babacar spazio a Saponara e Falco. Inzaghi ritrova in attacco la coppia Immobile-Caicedo dopo lo stop imposto dal giudice sportivo. Parte dalla panchina Milinkovic, che non è al meglio: al suo posto scala Parolo. Confermati Lazzari e Jony sulla fasce. Avvio scoppiettante. Al 2’ viene annullato da Maresca un gol al Lecce, passando dal Var: riscontrato un mani di Mancosu prima di indirizzare la parabola all’incrocio. Replica vincente della Lazio. Al 5’ indecisione di Gabriel pressato da Immobile. Il portiere del Lecce respinge sul tiro di Parolo, ma Caicedo è pronto a insaccare il suo nono gol in campionato. Il vantaggio ricarica la Lazio, reduce dal k.o. casalingo contro il Milan. Fatica Leiva, che risente di fastidi al ginocchio destro operato due mesi fa: Inzaghi fa preparare Milinkovic e Cataldi. Lecce insidioso al 16’ con Calderoni: parabola dalla distanza, alta. Al 23’ Gabriel si salva nel faccia a faccia con Immobile al tiro. Al 30’ il Lecce pareggia con un colpo di testa di Babacar, azionato da un traversone di Falco dalla destra. Terzo gol in carriera per l’attaccante ex Fiorentina nelle sfide con la Lazio. Prova a reagire la squadra di Inzaghi: capocciata di Caicedo di poco sopra la traversa. Al 39’ proteste laziali per un mani di Falco su punizione di Jony. Al primo dei cinque minuti di recupero (poi diventati sette) viene punito con un rigore, dopo l’ok del Var, un intervento di scivolata di Patric che in scivolata colpisce il pallone col braccio su incursione di Calderoni. Dal dischetto Mancosu calcia però altissimo.

Dopo l’intervallo Inzaghi riparte con tre cambi: Luiz Felipe, Milinkovic e Lukaku al posto di Radu, Leiva e Jony. Di conseguenza Parolo si sposta in regia e Acerbi va sulla fascia sinistra. Ma è il Lecce a pungere: botta di Mancosu deviata da Acerbi in angolo. Dalla bandierina Saponara serve il pallone per il l’incornata di Lucioni che porta il Lecce in vantaggio al 2’. Prima sostituzione tra i salentini: al 7’ Majer avvicenda Babacar che accusa problemi fisici. Liverani avanza Mancosu. All’11’ è fuori bersaglio il tentativo di Luis Alberto dopo una combinazione con Milinkovic. Biancocelesti costantemente all’attacco. Nel Lecce Farias rileva Saponara. Al 13’, mischia in area leccese: Milinkovic non trova il colpo risolutivo. Ripartenza del Lecce: Petriccione conclude a lato, dalla distanza. Squadre allungate. In difficoltà la Lazio a sviluppare la manovra offensiva. La formazione di Liverani è molto reattiva. Gabriel vola per alzare una parabola di Luiz Alberto. Petriccione salva sulla linea su colpo di testa di Luiz Felipe. Altre cambi. Nella Lazio, Cataldi per Parolo. Nel Lecce, Deiola per Petriccione e Rispoli per Falco con l’obiettivo di rinsaldare la difesa salentina. E sono i pugliesi ad avvicinarsi ancora al gol: al 30’ Strakosha è pronto a ribattere sul tocco ravvicinato di Farias e poi Acerbi libera. Riparte l’assedio della Lazio. Gabriel para su Milinkovic. Ma i salentini si sganciano in avanti: Farias calcia sull’esterno della rete. Immobile non riesce a sfruttare un rimpallo su Lucioni. Inzaghi fa entrare Adekanye al posto di Lazzari. E proprio su un colpo di testa dell’olandese appena entrato si supera ancora una volta Gabriel. Tanta tensione in campo, soprattutto nel finale: Patric espulso dopo aver rifilato un morso a Donati. Immobile inciampa in area e non graffia: è l’immagine dei problemi della Lazio. Una nuova prodezza di Gabriel fa muro su un’incornata di Milinkovic diretta all’incrocio. Il recupero sale a dieci minuti, ma il cuore del Lecce trattiene i tre punti per rilanciarsi verso la salvezza e Lazio affonda tra i suoi rimpianti.

IL TABELLINO

SERIE A

LECCE-LAZIO 2-1

Marcatori: 5′ Caicedo (LA), 30′ Babacar (LE), 48′ Lucioni (LE)

LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Donati, Lucioni, Paz, Calderoni; Barak, Petriccione (72′ Deiola), Mancosu; Saponara (59′ Farias), Falco (72′ Rispoli); Babacar (52′ Majer). A disp.: Vigorito, Sava, Radicchio, Vera, Falco, Shakov, Maselli, Rimoli. All.: Fabio Liverani.

LAZIO  (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (46′ Luiz Felipe); Lazzari, Parolo (70′ Cataldi), Leiva (46′ Milinkovic), Luis Alberto, Jony (46′ Lukaku); Caicedo, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, Bastos, D. Anderson, Falbo, A. Anderson, Adekanye. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Fabio Maresca (sez. di Napoli)

Assistenti: Costanzo – Vivenzi

IV uomo: Illuzzi. V.A.R.: Abisso. A.V.A.R.: Fiorito

NOTE. Ammoniti: 22′ Caicedo (LA), 43′ Donati (LE), 44′ Radu (LA), 56′ Gabriel (LE), 65′ Petriccione (LE), 81′ Immobile (LA), 81′ Immobile (LA). Espulso al 93′ Patric (LA). Recupero: 5′ pt.

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