Gianni De Biasi, ex allenatore dell’Albania, è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:
“Inizialmente credo che sia stata sottovalutata la portata di questo virus, credo però che l’Italia abbia fatto quello che doveva fare con serietà. Il mondo del calcio forse poteva staccare un po’ prima, ma va detto anche che una situazione senza precedenti è difficile da gestire. Alla fine credo sia stato fatto quello che serviva, in questo momento il calcio conta poco, conta la salute pubblica di tutti gli italiani, compresi i calciatori che devono essere preservati e devono essere loro i primi a preservarsi.”
“Credo che la cosa più importante sia capire se le ipotesi di ripresa della Federazione Italiana siano plausibili con la realtà dei fatti. Solo capendo se la curva del contagio potrà calare si riuscirà a comprendere come ripartire, chiaramente non è questa la priorità in questo momento. Vedremo cosa deciderà oggi l’UEFA, ma è impensabile organizzare un torneo itinerante come è stato strutturato quest’anno. Senza considerare che la final four in Inghilterra, paese che al momento non ha preso misure di quarantena.”
“Questa è una situazione di una gravità che non ha precedenti, soprattutto per la contagiosità del virus. In questo momento la priorità, parlando dello sport, è tenere i giocatori fuori da questo contesto. Il problema di fondo è capire se la curva dell’epidemia e dei contagi scenderà, se la mortalità calerà e se si troverà una strategia per evitare le emergenze. Solo dopo si parlerà di calcio e pensare se vince tizio o caio e se trovare una formula adatta per completare la stagione.”
“Difficile dire quale salto di qualità possa fare l’Albania, in questo momento il pallone è un forte aggregante sociale da quelle parti, la scuola balcanica continua produrre grande qualità, l’Albania sta crescendo ed è facile trovare diamanti grezzi tra i giovani talenti.”
“Nella Lazio Simone Inzaghi sta dimostrando di saper tirare fuori il massimo dai giocatori che ha, sta facendo un lavoro davvero eccellente. Strakosha è un giocatore con un gran carattere e una grande disciplina, aiutato dalla famiglia che ha, il padre è stato portiere della Nazionale albanese. E’ un portiere che ha ancora grandi margini di miglioramento, forse deve migliorare in alcuni aspetti fuori dalla porta ma credo che in questo momento sia sicuramente tra i cinque migliori portieri della Serie A.“