di Fabio BELLI

La mia Banda suona il rock, per chi l’ha visto e per chi non c’era: contro tutto e tutti, contro le assenze alle quali si aggiunge, pesantissima, quella di Acerbi, contro un Marassi infuocato e un Genoa che sa produrre, disperatamente a caccia di punti salvezza, un pressing a tutto campo. In questa giornata strana la Lazio si prende il ventesimo risultato utile di fila e l’ennesima vittoria che conferma la voglia di essere sempre lì in classifica e, soprattutto, di non esserci per caso.

FORMAZIONI – Come temuto, la tegola su Inzaghi si abbatte all’ultimo momento: Acerbi ha provato a stringere i denti ma non ce l’ha fatta, gioca Vavro che si prende il centro della difesa, poi confermati Marusic e Jony sulle fasce e Caicedo al fianco di Immobile. Nel Genoa Nicola lancia in attacco Favilli e Sanabria, a sorpresa si invertono i due giocatori recuperati in settimana: Schone è in campo, in panchina ci va Pandev.

SUBITO MARUSIC – Pronti via e la Lazio passa in vantaggio con un’azione da manuale: Caicedo trova il tocco nello spazio per Marusic che blinda il pallone tra Masiello e Soumaoro, non propriamente due pesi piuma, e di forza piazza il pallone sotto la traversa. Il match sembra mettersi in maniera congeniale ma il Genoa non molla e produce grande intensità: ottime occasioni per i Grifoni un colpo di testa di Favilli che si stampa sul palo su cross su punizione di Schone e al 41′ ancora una girata di Favilli sul quale è superlativo il portiere albanese.

RITMO DA LAZIO – Nella ripresa è un’altra Lazio: su gran cross di Milinkvic-Savic Immobile sfiora il gol mandando il pallone sull’esterno della rete, quindi Luis Alberto manda d’un soffio il tocco vincente in area. Al 6′ si concretizza lo 0-2, Milinkovic-Savic lavora un gran pallone, Caicedo lo difende in area e Immobile scarica di forza il suo gol numero 27 in campionato. Sembra fatta, ma la squadra di Inzaghi si distrae consentendo a Cassata di battere a rete indisturbato dal limite, è un gran gol per l’1-2. Nel frattempo Inzaghi ha inserito Cataldi al posto di Leiva, ammonito, e Correa per Caicedo, quindi lancia Lazzari per Jony spostando a sinistra Marusic. Al 26′ fallo al limite di Soumaoro su Luis Alberto, Cataldi ripete la prodezza di Supercoppa e sembra congelare il match. La Lazio ha l’occasione del poker ma Perin è due volte super su Correa, prima su una respinta e poi in uscita. E al 44′ Pandev, entrato in campo col solito furore, trova un tocco di mano in area di Lazzari. Criscito spiazza Strakosha sul rigore, 5′ di recupero ma la Lazio tiene e continua a scrivere la sua favola.

IL TABELLINO

SERIE A

GENOA-LAZIO 2-3

Marcatori: 2′ Marusic (L), 51′ Immobile (L), 57′ Cassata (G), 71′ Cataldi (L), 90′ rig. Criscito (G)

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, Soumaoro, Masiello; Ankersen (57′ Iago Falque), Behrami, Schöne, Cassata, Criscito; Favilli (57′ Pandev), Sanabria (74′ Destro). A disp.: Ichazo, Marchetti, Zapata, Barreca, Goldaniga, Jagello, Rovella, Eriksson. All.: Davide Nicola.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Vavro, Radu; Marusic, Milinkovic, Leiva (54′ Cataldi), Luis Alberto, Jony (62′ Lazzari); Caicedo (54′ Correa), Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Acerbi, Bastos, A. Anderson, Parolo, Minala, Lukaku, Adekanye. All.: Simone Inzaghi.

Arbitro: Fabio Maresca (sez. di Napoli)
Ass.: Tegoni – Rocca
IV Uomo: Abbattista
V.A.R.: Massa
A.V.A.R.: Lo Cicero

NOTE. Ammoniti: 20′ Leiva (L), 28′ Masiello (G), 69′ Soumaoro (G), 75′ Strakosha (L). Recupero: 5′ st.

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