Gabriele Podavini è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Quella di Brescia-Lazio è una settimana particolare, per me è come giocare in casa perché sono di Brescia ma tifoso della Lazio. Nella Lazio sono cambiate un po’ tante cose in tutti i reparti, che sono inevitabilmente cementati dai risultati. In realtà l’ossatura della squadra è rimasta la stessa, è giusto che la squadra abbia una base di titolari ben definita ma i ricambi si stanno rilevando all’altezza. Il segreto è aver trovato un undici base molto affidabile, i risultati hanno portato poi il giusto entusiasmo.

La Lazio deve entrare in campo mentalmente preparata, sono partite che osservando la classifica possono sembrare facile, ma dopo la pausa natalizia le difficoltà possono essere tante. Tutte le partite hanno insidie nascoste se non le affronti con la mentalità giusta, la Lazio deve entrare in campo giocando la Lazio, per vincere. L’importante è non sentirsi appagati e non pensare che affrontare il Brescia in zona retrocessione sia una passeggiata: queste partite spesso sono più dure di quelle con le grandi..”

La mancanza di Luis Alberto si farà sentire, nel suo ruolo ha fatto fare il salto di qualità regalando una grande continuità di rendimento alla squadra. Ci sono altri giocatori indiscutibili come Immobile, ma le giocate e la posizione in campo di Luis Alberto hanno completato la struttura di questa Lazio.

A Brescia avere un giocatore come Balotelli ha i suoi pro e i suoi contro: sicuramente è un giocatore che sa come si gioca a calcio ma il problema è che non ci puoi fare affidamento, è come cercare di pescare un jolly nel mazzo ad ogni partite. Sa i movimenti in campo, ha la classe e le potenzialità ma spesso si eclissa, come si dice in gergo è croce e delizia. Ogni sua prestazione è un punto di domanda.

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