Fabrizio de Feo de Il Giornale è intervenuto sui 101.3 di Radio Centro Suono nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Faccio fatica a ricordare una partita del genere, ribaltata in questo modo su un campo difficile come quello di Cagliari. Ci sono tanti fattori, i rossoblu mi hanno fatto una buona impressione ma ho avuto anche la sensazione che spesso si giocasse al limite del regolamento, un calcio d’altri tempi in cui spesso le giocate erano forzate, in una singola azione ci potevano essere forse tre cartellini. La qualità della Lazio l’ho vista comunque anche nel primo tempo in cui magari era un po’ sottotono e il Cagliari poteva giocare sfruttando le ripartenze, grazie al bel gol di Simeone. Il secondo tempo della Lazio è stato comunque impressionante, impostando il gioco da grande squadra. Sono d’accordo con Sconcerti che dall’inizio dell’anno dice cose molto lusinghiere della Lazio e che rileva come nell’undici titolare la Lazio sia la squadra più equilibrata del campionato.

Maran è un allenatore che apprezzo molto e si vedeva che capiva la sofferenza dei suoi giocatori negli ultimi minuti. Il tecnico del Cagliari ha lavorato molto per coprire le imbucate centrali che sono il marchio di fabbrica della Lazio. Pur contenendo molto bene Correa, le alternative importanti la Lazio le ha trovate sulle fasce, arrivando spesso al cross con Lazzari. Il fattore Milinkovic-Savic è stato un fattore importante, ma anche la voglia di segnare di Caicedo è stata impressionante.

Milinkovic da diverse partite è in crescita, va tenuto sempre in conto che ha cambiato ruolo e dimostra che può alternarsi nei vari ruoli, ma questo può impedirgli di esprimere un grande potenziale in fase offensiva. Nelle ultime sfide sta girando a meraviglia, sta diventando un fattore e mi sembra uno che tende molto a caricarsi attraverso le prestazioni, se riesce a trovare fiducia. In questo momento tutti mi sembrano dentro il progetto, Jony se si inserisse davvero sarebbe molto importante perché un vero sostituto di Lulic non l’abbiamo ancora trovato. Col Cagliari così schiacciato era la condizione ideale per i suoi cross, è stato uno dei migliori assist-man della Liga e il cross finale per Caicedo l’ha dimostrato.

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