di Fabio BELLI

Sfortuna oggettivamente onnipresente, imprecisione offensiva e soliti orrori difensivi: la ricetta della Lazio è quel junk food indigesto e ripetitivo che manda la giornata di traverso. Non è dato sapere, palo dopo palo, quando si potrà tornare ad un’alimentazione sana, di sicuro alla faccia del ruggito di Celtic Park la squadra di Inzaghi gioca una gran partita, ma si butta via come non aveva fatto neanche a Ferrara e a Cluj. E proprio il Cluj sbancando Rennes rende la qualificazione ai sedicesimi una chimera: unica prova d’appello, battere in casa proprio gli scozzesi e proprio i romeni, un filotto che tra lacune e sfiga stasera è anche solo difficile ipotizzare.

FORMAZIONI – La Lazio schiera Vavro e Bastos al fianco di Acerbi in difesa, mentre sulle fasce vengono rilanciati Lazzari a destra e Jony a sinistra. Milinkovic-Savic, Lucas Leiva e Parolo formano un centrocampo di sostanza, in attacco partono titolari Correa e Caicedo con Immobile in panchina. Tra gli scozzesi Edouard è il punto di riferimento offensivo, sulla fascia occhio alle discese di Bolingoli-Mbombo.

IL PRIMO VERO LAZZARI – Copione rispettato col Celtic ad attaccare con vigore e la Lazio a rintuzzare nella propria metà campo ed eventualmente ripartire. Per le prime occasioni da gol bisogna aspettare il 18′, con una frustata di Christie che colpisce il palo esterno per gli scozzesi, mentre la Lazio risponde con Correa che impegna Forster. La Lazio contiene e prova a ripartire soprattutto sulle fasce, ma Lazzari viene cercato poco e Jony soffre molto in fase di contenimento. Ancora Celtic in avanti e al 39′ McGregor ci prova dal limite, con una deviazione di Bastos il pallone finisce fuori. Al 40′ però la Lazio trova un contropiede super: Milinkovic-Savic innesca Correa che guadagna campo e vede Lazzari accorrente sulla destra, pallone all’esterno che avanza e scarica una saetta imprendibile per Forster, che permette alla Lazio di chiudere il primo tempo in vantaggio.

BEFFA PER SEMPRE – Il copione del secondo tempo, purtroppo, diventa un horror già visto. La Lazio gioca bene ma spreca, al Celtic bastano due azioni per vincere. La Lazio copre bene sui tentativi d’affondo scozzesi, ma al 20′ la situazione precipita. Gran palla di Milinkovic-Savic per Correa, che supera Forrest ma coglie l’ennesimo palo a portiere battuto dalla formazione biancazzurra. Capovolgimento di fronte, Edouard appoggia a centro area per Christie, Vavro resta nella terra di mezzo e Strakosha si fa beffare da un tiro centrale. Ma non finisce qui, Lulic e Immobile regalano freschezza alla Lazio che divora la palla dell’1-2 prima con Parolo, che calcia da due passi addosso a Forster su cross di Lazzari, poi proprio da Immobile che entra in area su delizioso tocco di Caicedo, ma strozza la conclusione graziando il problema avversario. Il Celtic ringrazia e al 44′, su cross da calcio d’angolo, Jullen salta più in alto di tutti, colpevolmente indisturbato, e firma di testa il 2-1. 5′ di recupero e c’è l’ultima nota amara: allo scadere Cataldi pescherebbe il jolly dalla distanza, ma con una parata quasi irreale sulla bordata del centrocampista Forster mette il sigillo sulla vittoria scozzese. E ora l’Europa è appesa a un filo.

IL TABELLINO

EUROPA LEAGUE

CELTIC-LAZIO 2-1

Marcatori: 40′ Lazzari (L), 67′ Christie (C), 89′ Jullien (C)

CELTIC (4-3-3): Forster; Elhamed (83′ Bitton), Ajer, Jullien, Bolingoli-Mbombo (85′ Hayes); Forrest, Brown, McGregor; Christie, Edouard, Elyounoussi (66′ Rogic). A disp.: Gordon, Bayo, Sinclair, Bauer. All. Neil Lennon.

LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Vavro, Acerbi; Lazzari, Parolo, Leiva, Milinkovic, Jony (69′ Lulic); Caicedo (85′ Cataldi), Correa (73′ Immobile). A disp.: Guerrieri, Luiz Felipe, Patric, Berisha. All. Simone Inzaghi.

Arbitro: Ivan Bebek (CRO)

Assistenti: Goran Pataki (CRO) – Bojan Zobenica (CRO)

IV uomo: Igor Pajac (CRO)

NOTE. Recupero: 1′ pt. Ammoniti: 62′ Elyounoussi (C), 76′ Bastos (L), 76′ Bolingoli-Mbombo (C), 79′ Jullien (C), 87′ Cataldi (L)

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