di Danilo GALDINO

“Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno sempre, perché hai già vinto, lo giuro e non ti possono fare più niente.
Sogna, ragazzo sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania manca solo un verso a quella poesia puoi finirla tu…”
Questa nostra poesia è composta da versi unici che arrivano dritti al cuore, questa nostra poesia è lunga, lunghissima, ben 119 pagine, dove nomi, date e ricordi si susseguono con la giusta metrica, creando rime continue con la parola eternità.
Questa nostra poesia ha un nome familiare, ben facile da ricordare e scandire, un nome che ha lo stesso suono della parola fedeltà: S.S.Lazio!
Il foglio per proseguire questa meravigliosa poesia è la, davanti ai tuoi occhi e solo tu puoi dar seguito a ciò che qualche altro folle innamorato come te, ha già scritto spinto da un amore incondizionato.
Sogna, ragazzo sogna, come farai domenica a Ferrara e giovedì in Europa, sogna ancor più forte… sogna come hai fatto sotto un manto di stelle, con il sole che scalda e accieca, o sotto la pioggia battente.
Sogna, ragazzo sogna, come quando vedi correre in campo un ragazzo con una maglia biancoceleste che lotta e sogna come te.
Sogna, ragazzo sogna, come quando ascolti cantare a squarcia gola un ragazzo che sogna spalla a spalla con te.
Sogna, ragazzo sogna, come quando vedi un padre allenatore giocare e festeggiare per una vittoria con il proprio figlio.
Sogna, ragazzo sogna, come quando vedi intorno a te tanti sorrisi, moltissime bandiere sventolare e migliaia di occhi sognanti come i tuoi.
Sogna, ragazzo sogna, cavalcando con ardore le onde dell’entusiasmo, senza mai inciampare nelle trappole dell’esaltazione.
Sogna, ragazzo sogna, il presente da vivere con fierezza e coraggio, sogna un passato da ricordare, tramandare e onorare continuamente, senza esserne schiavi o prigionieri.
Sogna, ragazzo sogna, un futuro da protagonista, che dipende solo esclusivamente da te e da tutti quelli che sognano con la tua stessa intensità.
Sogna, ragazzo sogna, di vivere un’altra domenica da Laziali, fatta di forti emozioni che tolgono il respiro e fanno esplodere il cuore.
Sogna, ragazzo sogna, un altro goal di Ciro come contro la Finlandia, un’altra magia di Luis Alberto come nel derby, un altro passaggio illuminante di Sergej come quelli visti a Marassi, un altro contrasto vinto da Lucas Leiva come accade più volte ad ogni partita, un’altra corsa di Simone Inzaghi per abbracciare tutti i suoi ragazzi.
Da giovedì, si tornerà a sognare in grande, senza limiti e confini, spaziando da un capo all’altro del Vecchio Continente. Sogna pensando al battesimo europeo in Romania, alle sfide contro il Rennes e alla notte al Celtic Park. Sogna senza dimenticare gli errori di Salisburgo o quelli commessi con il Siviglia, sogna un altro quarto di finale o un’altra finale come Parigi o Birmingham.
Sogna ragazzo sogna, fallo senza timori e paure, sogna di arrivare a Danzica in bicicletta, in autostop o volando leggero tra le nuvole. Ciò che ti permette di affrontare e superare la stanchezza, le critiche e le delusioni, è quell’innata voglia di sognare con l’aquila sul cuore.
Sogna e lotta ragazzo, perché è l’unico modo per rivivere certe emozioni, sogna e partecipa ragazzo, perché è il l’unica soluzione per scrivere di tuo pugno il destino, sogna e sorridi ragazzo, perché accada quel che accada la tua è stata la scelta giusta.
Sogna, ragazzo sogna, insieme a me, come non hai mai smesso un solo istante di fare nella tua vita, sporchiamoci le mani di inchiostro celeste e continuiamo a riempire questo foglio bianco, di parole, nomi, date, gesti, ricordi e vittorie, perché la nostra poesia è da sempre la più bella che ci sia.
Sogna ragazzo sogna, perché tra poche ore tornerai ad essere protagonista di una nuova avventura, di un nuovo verso da comporre di quella straordinaria poesia che non è nient’altro che la vita che hai scelto e deciso di sposare in eterno.
Sogna ragazzo sogna, con l’aquila sul cuore ed il sorriso sulle labbra…
“Sogna, ragazzo sogna, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania manca solo un verso a quella poesia puoi finirla tu…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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