Colpi last minute, grandi sorprese ed affari svaniti all’ultimo. Il mercato della Premier League si è chiuso così. Il gong è arrivato alle 18 italiane, e con lui trasferimenti importanti: come la cessione di David Luiz all’Arsenal, o gli acquisti di Sessegnon e Lo Celso per il Tottenham, obiettivi cercati nel corso dell’intera estate e raggiunti dagli Spurs solo negli ultimi minuti a disposizione.

In una giornata che aveva visto già passare Praet dalla Samp al Leicester. L’ultima finestra di mercato inglese, però, verrà ricordata soprattutto per l’addio di Hazard al Chelsea, per i 55 milioni spesi dal West Ham per aggiudicarsi Haller dall’Eintracht Francoforte o per l’acquisto record del Manchester United che ha consacrato Harry Maguire come il difensore più caro nella storia del calcio: ai Red Devils sono serviti 87 milioni di euro per strappare la colonna inglese al Leicester. Soldi che sono tornati dalle parti di Old Trafford grazie invece al trasferimento di Romelu Lukaku all’Inter.

Per un campione che arriva in Serie A, c’è un giovane che ha lasciato l’Italia per approdare nel calcio d’oltremanica: si tratta di Moise Kean, il millennial esploso nell’ultima stagione alla Juventus ma chiuso in bianconero dai vari Ronaldo, Dybala e Mandzukic. Una storia che ricorda molto anche quella di Patrick Cutrone, prodotto del settore giovanile del Milan che con la maglia dei diavoli ha fatto sognare la piazza prima di essere oscurato, anche lui, da un certo Krzysztof Piątek. La soluzione si chiama Wolverhampton, squadra dalla quale Cutrone ripartirà insieme ad altri due giovani talenti transitati per il campionato italiano, ovvero gli ex Lazio Pedro Neto e Bruno Jordao.

Chi dall’Italia non ha mai preso l’aereo per l’Inghilterra, invece, sono Dybala e Mandzukic: entrambi in orbita Manchester United, solo l’argentino ad un passo dal Tottenham e poi rimasto a Torino. Perché anche il capitolo riservato alle permanenze merita menzione. La chiusura del mercato inglese ha escluso l’ipotesi United per Sergej Milinkovic ed ha trasformato, così, ancora una volta le voci di mercato che volevano il serbo alla corte dei Red Devils in un lungo gong. Ed anche oggi, il Sergente è un calciatore della Lazio.

(fonte: agenzia ufficiale SS Lazio)

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