di Danilo GALDINO

Il calcio permette a tutti di sognare, ma in questi ultimi giorni dove il caldo e le temperature bollenti sono schizzate alle stelle, è l’azzurro il colore che è tornato di moda. Azzurro come il mare preso d’assalto da milioni di persone in questo weekend, azzurro come l’Italia nostra. A calamitare l’interesse di tutti i tifosi italiani c’è un po’ di tutto: dal Mondiale femminile e la bella favola delle nostre ragazze, alle importanti vittorie nel girone di qualificazioni della nazionale maggiore di Roberto Mancini arrivate la scorsa settimana, fino all’esordio con vittoria per 3-1 sulla Spagna dei giovani talenti dell’under 21 nell’Europeo di categoria ieri sera.
In queste settimane dove tutti noi fatichiamo a sopportare la crisi d’astinenza da stadio e dal calcio giocato, siamo costretti ad ascoltare tante chiacchiere e le continue voci più o meno destabilizzanti di calcio mercato e toto allenatori.
Partiamo dalle poche certezze del momento: Maurizio Sarri è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Questa notizia ha scontentato un po’ tutti: dai tifosi bianconeri che ancora sognavano di realizzare il grande colpo Pep Guardiola, a tutti i napoletani che si sono sentiti per l’ennesima volta traditi da un loro ex beniamino. Non va dimenticato che il tecnico toscano negli ultimi anni è quello che ha fatto meglio e sviluppato un ottimo calcio. La recente vittoria in Europa League, gli ha scrollato di dosso anche l’etichetta di perdente di successo, ma ora dovrà dimostrare il suo valore sulla panchina più importante d’Italia. Chissà se riuscirà a proseguire il ciclo interminabile di vittorie targate Massimiliano Allegri.
È questione di ore e anche il Milan ufficializzerà Giampaolo come nuovo tecnico rossonero. Finalmente tutte le prime otto squadre del campionato, avranno il proprio allenatore per la stagione 2019/2020. Tra conferme e novità, certezze e scommesse, potrà iniziare il mercato con affari in entrata e uscita un po’ per tutti.
La Juventus di Sarri, il Napoli di Ancelotti, l’Atalanta di Gasperini, l’Inter di Conte, gli altri con “Zorro” Fonseca, il Milan di Giampaolo, il Torino di Mazzarri e la Lazio nostra ancora con Simone Inzaghi. Adesso comincia il bello, tutto ciò che è stato ipotizzato e scritto, potrà essere stravolto in un attimo.
Tra i prezzi pregiati di questo mercato ci saranno sicuramente molti dei gioielli dell’under 21 di Gigi Di Biagio. I grandi club vorranno mettere le mani sui futuri cardini della nazionale maggiore e a breve si scateneranno vere e proprie aste per accaparrarseli. Era da tanto tempo che non si aveva una squadra così forte e ricca di talenti già consacrati in serie A: Chiesa, Barella, Pellegrini, Meret, Mancini, Bonifazi, Mandragora, Zaniolo, Kean, Locatelli, Murgia, Cutrone, Orsolini e tutti gli altri.
Questo bella ventata di azzurro in tutte le forme e sfumature, ci sta in parte facendo dimenticare i fiumi di inchiostro che da settimane provano a sporcare l’immagine della nostra Banda Inzaghi e della S.S.Lazio. Prima era il nostro Mister a dovere andar via, poi è stato il turno di Igli Tare, dopo è arrivato l’articolo vergognoso del Sole 24 ore appena appresa la notizia del l’interessamento di Claudio Lotito per l’Alitalia, poi si è aperto il capitolo Radu, dopo quello relativo al presunto scandalo di Ciro Immobile e via via sempre e solo notizie con il segno meno davanti.
Tra le tante sciocchezze scritte e dette in questi ultimi giorni, tra le tante “non notizie” divulgate, c’è una verità che sta generando tanto malessere dall’altra parte del Tevere: tra poche ore Francesco Totti abbandonerà ufficialmente la sua squadra del cuore e dopo trent’anni il suo nome non sarà più legato ai colori giallorossi. Per bilanciare la depressione e lo sconforto che travolge tutti i lettori ed i clienti dei maggiori quotidiani sportivi che si occupano delle vicende sportive della Capitale, la macchina del fango aumenterà progressivamente la potenza e la quantità di attacchi, critiche e illazioni nei nostri confronti. Chissà cosa si inventeranno? I Laziali più attenti e smaliziati, sanno già come dover affrontare questa situazione ormai ciclica e costante, tutti gli altri invece si faranno condizionare e andranno in tilt: critiche, borbottii, accuse e lamentele inizieranno a riempire le radio più dei tormentoni musicali estivi. La verità parla di addii dolorosi, cessioni importanti, di plusvalenze da dover effettuare entro la fine del mese, di mancati guadagni e progetti sempre più utopistici. La nostra attuale serenità non deve essere intaccata da niente e nessuno. Non facciamoci fregare e godiamoci al massimo questo momento, alza il volume della radio e canta felice: “Vado al massimo, vado a gonfie vele. Voglio proprio vedere e voglio proprio vedere come va a finire? Ahi, ahi, ahi, ahi… voglio veder come va a finire, andando al massimo senza frenare, voglio vedere se davvero poi si va a finir male. Meglio rischiare, che diventare come quel tale, quel tale che scrive sul giornale…”
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.