di Francesca ORSINO

A Valencia ha commosso la storia di Vicente Navarro Aparicio, per una vita tifoso del Valencia, tanto appassionato che quando è diventato cieco ha continuato ad andare allo stadio. Con suo figlio, che gli raccontava quello che succedeva in campo.

Vicente al Mestalla si sedeva sempre nello stesso posto, e da questa primavera il suo seggiolino è occupato per sempre. Il Valencia nell’anno del centenario ha deciso di rendere omaggio a lui, ai non vedenti e soprattutto alla passone che caratterizza i tifosi ‘Ché’ perfettamente simbolizzata da Navarro. Il posto 164 della fila 15 della tribuna centrale è occupato da una scultura in bronzo che ritrae un uomo con bastone mentre guarda la partita. È lui, Vicente Navarro Aparicio. Che quando è morto nel 2016 era il socio numero 18 per anzianità del Valencia.
Il successo per il quarto posto

Vicente era un operaio della Campsa. Era nato nel 1928 già con problemi alla vista, poteva vedere solo da un occhio. Nel 1985, quando aveva 54 anni, a causa di un distacco della retina ha perso la vista nell’unico occhio che poteva usare e si è affiliato alla Once, l’associazione (da noi celebre per aver sponsorizzato una squadra di ciclismo) che si occupa dei non vedenti raccogliendo denaro attraverso la lotteria. Vicente è stato un venditore della Once fino al 1994, anno nel quale è andato in pensione.

È morto nel 2016, e per tutti questi anni ha sempre continuato ad andare a Mestalla col figlio. Quando divenne completamente cieco decise solo di cambiare posizione: dal Settore 16, più lontano, passò alla Tribuna Centrale, per essere più vicino al prato e sentire meglio la gara. Il figlio sedeva nel posto 162 e la coppia era popolarissima.

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