di Danilo GALDINO

“E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti ed aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuto al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai fermo in silenzio ed ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla alzati e va dove lui ti porta!”
È inutile ascoltare le tante voci che rimbalzano intorno a noi e rimbombano nelle nostre orecchie da settimane, è inutile interrogarsi tra ciò che è stato e ciò che doveva essere, è inutile tentennare se scegliere di farci accompagnare dalla delusione o dai dubbi nati dopo qualche brutto scivolone. È tutto inutile davanti all’amore vero, puro e incondizionato, ssssshhhh… silenzio e ascolta? Lo senti ora il tuo cuore? Ascolta come aumenta il battito ogni volta che alzi gli occhi al cielo e ti perdi tra il bianco ed il celeste. Ascolta quel brivido che si propaga per tutto il tuo corpo ogni volta che senti scandire quelle cinque lettere: Lazio!
Ascolta solo ciò che ti dice il cuore e seguilo come fosse una bussola o l’orsa polare. Fatti trascinare senza fare troppa resistenza, perché in fin dei conti l’amore è la più potente fonte d’energia, quindi senza remore e indugi vai sempre dove ti porta il cuore… Ci siamo finalmente, tra poche ore, ci guiderà verso quel posto magico che da sempre consideriamo casa nostra. Non hai dormito questa notte pensando e ripensando a cosa potrebbe accadere, sappiamo bene che in serate come questa, non sono ammessi cali di tensione, distrazioni letali o approcci superficiali.
Non esistono partite facile e tutte posso diventare complicate e determinanti, è una regola che vale per tutti: che l’avversario sia la Juventus o l’Atalanta, in una finale c’è solo da battagliare. La volontà, il sacrificio, la resistenza e la concentrazione, sono le uniche componenti che possono portare dritti verso quella coppa ed alzarla al cielo.
In questo momento i nostri stati d’animo sono contrastanti e le convinzioni che avevano fino a qualche mese fa, sono nuovamente in discussione. È come lanciare in aria una monetina, senza sapere quale faccia della stessa capiterà: testa o croce? Rivedremo la Banda Inzaghi che lottando su ogni pallone ci ha regalato importanti vittorie tra campionato e coppa, o quella priva di furore e idee vista negli ultimi due mesi? In tanti si interrogano in queste ore, su chi scenderà in campo contro i bergamaschi, su cosa ci faranno vedere e su tanto altro, ma come sempre nel momento in cui vedremo un ragazzo con l’aquila sul cuore correre su un campo di gioco, tutto sarà spazzato via dall’amore.
“Andrò dove il mio cuor mi porterà, senza paura, farò quel che potrò per la mia Lazio…”
È sempre stato così e continuerà ad esserlo, sia dopo un brutto acquazzone, che dopo una fantastica giornata assolata. Tutto si ripete magicamente e ogni ferita si è puntualmente rimarginata, perché le vittorie sono la migliore medicina e l’amore è in grado di cancellare ogni delusione in poco tempo.
La Banda Inzaghi dovrà far tesoro degli errori commessi in passato per non ripeterli più, questo è l’unico modo per crescere. Serate come quella di Salisburgo, del 20 maggio scorso contro l’Inter, o partite come quella con il Chievo Verona, devono rimanere scolpite nella testa di tutti: gli errori commessi in quell’occasione dal Mister e dai nostri ragazzi non si dovranno più ripetere. Il cammino per diventare grandi, passa per notti come quelle vissute quest’anno a San Siro o nell’ultimo derby stravinto.
“E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti ed aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuto al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai fermo in silenzio ed ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla alzati e va dove lui ti porta!”
E sappiamo bene tutti dove ogni volta ci porta… sempre e solo da te, da te, da te…
Anche se i giornali scrivono il contrario, la realtà dice che in questa città ogni anno a maggio, c’è chi si mette in fila per acquistare un biglietto di un’importante finale e chi invece per un doloroso addio al calcio.
Godiamoci il nostro giorno, facciamolo come sempre da Laziali, e tutti dovranno aver paura, noi siamo l’armata biancoazzurra…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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