Luciano Zauri, allenatore del Pescara Primavera fresco della vittoria del campionato ed ex Lazio e Atalanta, è intervenuto sugli 88.100 di Elleradio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

In generale la Lazio ha disputato un ottimo campionato fino a un mese e mezzo fa, perdendo quei sei punti che potevano garantirgli il salto di qualità. Non è stato così per mille motivi, ora la squadra è aggrappata all’Europa tramite la finale che oltre a un trofeo garantirebbe l’accesso alla fase a gironi. La Lazio ha giocato bene quasi sempre ma ha raccolto a fasi alterne, sono mancati i giocatori che hanno fatto la differenza come Milinkovic-Savic e Luis Alberto, inoltre è difficile chiedere a Immobile di fare 40 gol ogni anno.

L’Atalanta ha raggiunto sempre l’Europa nelle ultime tre stagioni, quest’anno uscendo col Copenaghen in una partita strana, sprecando tante occasioni, ha iniziato male la stagione. Da lì la ripresa è stata lenta ma costante, tanto che la squadra nerazzurra meriterebbe sicuramente anche l’accesso in Champions League.

Una finale è sempre una partita a sé, particolarmente piene di emozioni con un impianto di gioco ben consolidato. La Lazio non stravolgerà il suo modo di stare in campo così come non lo farà l’Atalanta. Gli stimoli della partita sicuramente suggeriscono qualche accorgimento per giocare al meglio: i bergamaschi sanno inserirsi offensivamente in maniera particolare, ma Inzaghi ha studiato sicuramente al meglio gli avversari e credo che schema di gioco e formazioni non subiranno variazioni significative.

Ilicic e Gomez sono sicuramente i giocatori dell’Atalanta che sono dotati di maggior tecnica, ci sono anche giocatori importantissimi dal punto di vista fisico come Hateboer. Manca però un giocatore di primissima fascia, giocatori con esperienze molto importanti alle spalle mancano. Il collettivo funziona alla grande ma nel contesto strettamente legato all’Atalanta.

Secondo me Simone Inzaghi non si discute, il problema è simile però a quello che Allegri ha alla Juventus: la Lazio è una squadra che è assieme da qualche anno, bisogna capire se si decide di cambiare significativamente l’assetto e la rosa o se si sceglie di cambiare allenatore affidando i giocatori che già ci sono ad un nuovo tecnico.

Ho avuto modo di incontrare la Lazio Primavera quest’anno ed entrambe le volte ho perso. La Lazio è una squadra molto fisica, ordinata, gioca un po’ come la prima squadra. Un elemento interessante è sicuramente l’attaccante, Luan Capanni. Per quanto mi riguarda sono contentissimo di quanto fatto col Pescara e dell’occasione che ho avuto. Sono giorni di pausa e siamo in attesa degli impegni dei play off della prima squadra: ci sarà tempo e modo di parlare col presidente dei prossimi impegni nel campionato Primavera 1 ma non credo ci saranno problemi.

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