di Danilo GALDINO

Esistono dei suoni impercettibili e magici nel silenzio. Non è facile scorgerli nel caos, la confusione e l’inquinamento acustico, a cui siamo sottoposti continuamente durante il giorno e che coprono certe emozioni. La frenesia soffoca le nostre innocenti evasioni, perché questi suoni riescono a farsi ascoltare dalle orecchie e dal cuore, quando la città dorme e tutto si ferma. Questi suoni sbucano fuori dal buio con dolcezza e si impossessano di noi mentre sdraiati su un letto cerchiamo rifugio e forza tra i nostri pensieri ricorrenti. Questi suoni precedono le grandi imprese e hanno lo stesso timbro della tua voce, di quella di tuo padre e di chi è sempre stato al tuo fianco.
Sssssshhhh… solo nel silenzio puoi cogliere questi suoni…
Quei suoni sono la colonna sonora di una vita, quei suoni per molti sono semplici cori e boati, ma in realtà sono l’eterna magia che emerge prepotentemente prima di ogni grande appuntamento.
In queste notti non dormirai per goderti quei suoni, non dormirai per rivivere il film della tua vita da Laziale, non dormirai pensando e ripensando al cammino che ti ha portato dove sei ora, da dove sei partito, quanta strada ai percorso e tutte le volte che sei uscito dallo stadio deluso o cantando felice fino all’alba.
Non dormirai cercando di ricordare tutti i goal più importanti segnati in questa incredibile stagione, li vedrai proiettati sul soffitto della tua stanza che assiste divertito all’insonnia d’amore che non ci abbandonerà mai.
Non dormirai pensando alla tua prima volta allo stadio mano nella mano con tuo padre e a quella vissuta mano nella mano con tuo figlio.
Non dormirai pensando a chi ci ha lasciato troppo presto volando in cielo, ognuno ha i suoi angeli che continuano ad essere ovunque: allo stadio, in campo, nel cielo e nel cuore di tutti.
Non dormirai pensando a tutte le finali che hai vissuto e le notti importanti giocate al fianco di 11 ragazzi con la maglia biancoceleste e un’aquila stampata sul cuore.
Non dormirai pensando a quante ore mancano dall’abbraccio dei tuoi fratelli e all’ennesimo spettacolo che regalerà il tuo popolo.
Non dormirai dimenticando ogni cosa della tua vita: responsabilità familiari e lavorative, scadenze e impegni, problemi e rotture di palle varie.
Non dormirai ripensando a tutto quello che hai sacrificato e trascurato per sostenere un ideale e un sentimento travolgente.
Non dormirai ripensando ai titoli dei giornali e le aperture dei telegiornali, che per settimane descrivevano il nostro popolo come il peggiore dei mali e dei pericoli di questo secolo.
Non dormirai perché i grandi amori tolgono il sonno, fanno battere forte il cuore, ti trasmettono quel piacevole senso di irrequietezza e permettono di ascoltare i suoni magici del silenzio.
Non è stato facile prendere sono in questi ultimi due giorni, le emozioni che trasmettono grandi imprese sportive come quelle realizzate a Liverpool e Amsterdam, fanno riscoprire un po’ a tutti la bellezza e la magia che solo il calcio sa trasmettere.
È lo sport più bello del mondo perché è il meno scontato e quello che permette a chiunque di sognare. I tifosi di Liverpool e quelli del Tottenham in queste ultime 48 ore, si sono regalati un giorno di eternità, uno di quei momenti che resteranno scolpiti nella mente e nel cuore di tutti per sempre. Vedendo ribaltare ai Reds le tre reti subite all’andata dal Barcellona o le due reti subite in un tempo dagli Spurs ieri sera, la nostra testa ha premuto in automatico il tasto play della memoria e ha fatto partire il film di tutte le nostre incredibili rimonte. Vedendo ieri sera Lucas segnare la sua tripletta qualificazione all’ultimo giro di lancette, un po’ tutti noi abbiamo ripensato all’ultimo trofeo vinto con una rete di Alessandro Murgia all’ultimo respiro.
No, non dormirai neanche stasera, e non ci riuscirai nemmeno domani e dopodomani, più si avvicinerà mercoledì e più vivrai l’attesa sempre più agitato ed emozionato. È il calcio… e lo è per tutti. Che tu sia un bambino che sogna di diventare un calciatore importante della sua squadra del cuore, che tu sia un giovane ribelle che lotta quotidianamente per ciò in cui crede, che tu sia diventato un papà o un nonno e ne abbia viste veramente tante di partite più o meno belle, tutti continueranno a vivere l’attesa di un grande appuntamento, sempre con lo stesso stato d’animo, tra sogno e realtà.
Da un “you’ll never walk alone” cantato a squarciagola al termine di una partita vinta, ai nostri “giardini di marzo”, il passo è breve e le emozioni non sono poi così tanto diverse. In quel preciso istante il silenzio che ha preceduto per giorni un grande appuntamento, viene riempito dalla forza dirompente di migliaia e migliaia di voci, dall’energia sprigionata da migliaia e migliaia di cuori, da tutte quelle parole che conosci perfettamente a memoria e compongono la più bella dichiarazione d’amore.
I Laziali di ogni età continueranno a non dormire aspettando mercoledì sera, dimenticando che anno è e che giorno è, sapendo esclusivamente che questo è il tempo di vivere con te un altro giorno speciale, e qualsiasi cosa accadrà nulla cambierà, perché continuerà ad esserci solo amore, e poi ancora, ancora amore, amore per te…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.