di Danilo GALDINO
Il fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud spiegò che:
“Le parole erano originariamente incantesimi, e la parola ha conservato ancora oggi molto del suo antico potere magico. Con le parole un uomo può rendere felice un altro o spingerlo alla disperazione, con le parole l’insegnante trasmette il suo sapere agli studenti, con le parole l’oratore trascina l’uditorio con sé e ne determina i giudizi e le decisioni. Le parole suscitano affetti e sono il mezzo generale con cui gli uomini si influenzano reciprocamente”.
E’ quasi impossibile fare un calcolo su quante parole vengono pronunciate ogni giorno da una persona. Alcuni recenti studi affermano che le donne sono più prolisse rispetto agli uomini e usano in media ventimila parole al giorno contro le settemila degli uomini.
Parole, parole, parole… ciò che determina il valore e la credibilità di quel che viene detto e affermato da una persona, sono i fatti che ne conseguono.
Nel mondo in cui viviamo, siamo ormai abituati a trovare in ogni ambito e settore, moltissimi affabulatori, figure che eccellono nel loquire riuscendo a confondere e fuorviare tanti interlocutori. Che sia il mondo della politica, dello sport o del lavoro, le persone per spazzar via la barriera della diffidenza, hanno bisogno di concretezza e non solo di proclami e promesse. Ogni giorno siamo costretti a difenderci da centinaia e centinaia di parole caustiche e velenose; leggere insulti vigliacchi e offese di ogni genere; di ipotesi pessimistiche; di giudizi contaminati da livore e interessi vari; da qualsiasi pensiero depotenziante per i lettori o gli ascoltatori biancocelesti.
Siamo ormai vaccinati a certe testate giornalistiche, a linee editoriali estremamente faziose e sbilanciate e a prime firme con il dente avvelenato, ma mai come ora bisognerà essere indifferenti a tutto e tutti per i prossimi quaranta giorni.
Ciò che farà la differenza e determinerà l’eventuale raggiungimento dei traguardi finali si chiama: CAMPO.
Sì, il campo da gioco per chi scenderà sul rettangolo verde e gli spalti per chi deciderà di sostenere un sogno, un ideale, una Banda di Laziali. Domani sera si torna in campo, a distanza di 72 ore da una sconfitta a Milano che ha lasciato parecchi strascichi. Si torna a giocare dopo un mese di marzo fantastico e un aprile da dimenticare con un solo punto conquistato nelle ultime quattro giornate di campionato. Il campo è l’unico posto dove le chiacchiere e le parole non riescono a insinuarsi. Su quel manto erboso dominano i fatti, le azioni ed i risultati.
Ciò che verrà fatto dai nostri ragazzi in quei novanta minuti di gioco da recuperare, determinerà le tante parole che si scriveranno e leggeranno fino al sabato che precederà la Santa Pasqua.
Servirà solo e soltanto vincere per rendere la classifica diversa e recuperare il terreno perduto in queste ultime settimane. Servirà solo e soltanto vincere per tenere viva la fiamma della speranza e continuare ad essere considerati la solita fastidiosa spina nel fianco.
Servirà solo e soltanto vincere per recuperare autostima, certezze e convinzioni.
Servirà solo e soltanto vincere per mettere a tacere il borbottio dei soliti detrattori camuffati da Laziali.
Servirà partecipare ed esserci a tutte le partite che restano da affrontare da qua al termine della stagione. Guardando i prezzi nuovamente proposti dalla S.S.Lazio per la sfida di domani sera e per la prossima di sabato pomeriggio con i clivensi già retrocessi in serie B, dovremmo tutti rispondere presente e mandare un chiaro messaggio a tutto il sistema calcio italiano.
Siamo arrivati alla fase conclusiva di questa stagione e la Banda Inzaghi è in piena corsa per un piazzamento in Europa e per un’eventuale finale di Coppa Italia. Il botteghino è accessibile veramente a tutti, grandi e bambini, praticamente il costo del biglietto lo stesso prezzo delle amichevoli estive che si disputano ad Auronzo di Cadore o quelli che si spendono per un paio di birre.
Le parole in questi ultimi 40 giorni di campionato serviranno a ben poco, quello che farà la differenza saranno i fatti e la volontà di raggiungere e conquistare.
Chi ci combatte in ogni modo e in ogni sede, ormai lo sa bene che i Laziali sono duri da battere, ci puoi scommettere…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!