di Danilo GALDINO
Paura: Sensazione di forte preoccupazione, di insicurezza, di angoscia, che si avverte in presenza o al pensiero di pericoli reali o immaginari. Condizione abituale di timore, preoccupazione nei confronti di qualcuno o di qualcosa.
La paura si percepisce osservando e ascoltando chi ne ha…
Non tutti riescono a governare le proprie paure, facendosi soffocare e inghiottire dai timori e le preoccupazioni.
La paura si trova negli occhi di chi ha perso le sue convinzioni, la paura si trova nel suono insicuro di una voce spaventata o tra le parole di chi è sempre più intimorito da un pericolo che a breve si materializzerà è trasformerà in delusione.
Ascoltando le radio, leggendo giornali e social network, sentendo i discorsi fatti nei bar o per strada, si avverte paura, disagio e frustrazione.
Il ciclone biancoceleste che si è abbattuto il 2 marzo su una parte di questa città, ha spazzato via tutti i castelli di carta creati sapientemente in questi anni da una stampa schierata ed estremamente faziosa, moltissime persone hanno iniziato ad avere paura. Nel giro di tre settimane tutto è cambiato: manager e figure di riferimento sono state allontanate e sostituite da volti nuovi o già conosciuti, le sconfitte sono proseguite è la classifica è peggiorata sempre più, i giocatori più rappresentativi sempre più nervosi e insoddisfatti prendono più in considerazione l’idea di trasferirsi altrove tra qualche mese, gli arresti e gli ultimi scandali relativi al progetto di uno stadio che da circa otto anni non decolla e prende forma hanno seminato sconforto anche tra i più ottimisti e fiduciosi.
Era dal day after del 26 maggio 2013 che non si registrava tutta questa delusione e preoccupazione tra i nostri avversari di sempre. È bastato un derby stravinto per scoperchiare il vaso di Pandora e spazzare via anni e anni di bugie. L’ultima sosta forzata imposta dagli impegni della nazionale italiana per le qualificazioni europee e la conseguente assenza del calcio giocato, non sta aiutando chi prova affannosamente a coprire e mascherare quotidianamente flop, insuccessi e promesse mai mantenute.
Se Atene piange, in questo periodo Sparta ride felice. Gioisce per aver ritrovato serenità e convinzioni, speranze e motivazioni. In molti sono tornati a capire che questa Lazio nostra è veramente un’ottima squadra, che sa giocare un gran bel calcio e può affrontare tutti senza paure: triangoli, sovrapposizioni, anticipi costanti, scambi di prima, aperture e cambi gioco, gestione e circolazione della palla, tagli chirurgici, pressing, intensità, strapotere fisico e cattiveria.
Marzo ha riportato tutto quello che ci ha permesso di sognare negli ultimi tre anni, marzo e l’arrivo della primavera hanno ridonato luce e splendore al nostro mondo. I prossimi 60 giorni saranno vissuti con il desiderio di stupire tutti, senza porci alcun limite o traguardo. Il prossimo turno di campionato potrebbe trasformare ulteriormente la classifica di ben otto squadre che si incroceranno tra loro. Dal Napoli secondo a 60 punti, alla Sampdoria nona a 42 punti, tutto può accadere e cambiare per i discorsi legati alle qualificazioni in Champions League ed Europa League.
Si inizierà sabato alle 20:30 con l’anticipo Sampdoria-Milan; domenica alle 12:30 l’Atalanta andrà a far visita al Parma, alle 15:00 Fiorentina-Torino ed il “derby del sole” anticiperanno la nostra sfida a Milano contro l’Inter alle 20:30.
Al termine di questa ventinovesima giornata di campionato tutto potrebbe essere completamente diverso.
Per alcune squadra la mancata qualificazione in Champions potrebbe essere una mazzata mortifera a livello economico, ad altre formazioni invece non stravolgerebbe più di tanto l’attuale situazione finanziaria.
Per qualcuno si materializzano incubi che tolgono il sonno, per altri invece si accarezzano sogni che donano forza e felicità.
Non ci rimane che proseguire a marciare e goderci questa primavera di rinascita e speranza. Come disse il Re Leonida ai valorosi e indomiti guerrieri di Sparta:
“Facciamo ciò per cui siamo nati, ciò per cui siamo stati addestrati. Nessun prigioniero… Nessuna pietà!”
Next Stop: Milano
Prossima Fermata: Stadio San Siro
Continuiamo a farci trovare pronti e carichi, proseguiamo ad essere un gran bel sogno per i nostri ragazzi e un incubo per tutti gli altri…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Lazio!