Alessandro Calori è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Non è facile ripetersi dopo i risultati dello scorso anno, ci sono stati giocatori che hanno faticato nello sviluppare un gioco efficace come nella passata stagione. Quando protagonisti come Lucas Leiva, Milinkovic-Savic e Luis Alberto sono saliti di tono, la Lazio ha visto crescere la qualità complessiva. Inzaghi in questo ha saputo dare continuità e portare risultati in maniera costante. Non è facile però stimare quale sia il reale valore della rosa, la Champions League resta l’obiettivo maggiore.

Ci sono giocatori che sono di riferimento, per costanza, senso di appartenenza, capacità di reagire da grandi e Francesco Acerbi è uno di essi. Come tutti vorrebbero non salterebbe mai una partita e questo è sinonimo di grande forza: sostituire De Vrij è difficile, ma la maturazione dimostrata e la capacità di essere leader hanno fatto finora la differenza, Acerbi è un calciatore che da allenatore vorrei sempre nella mia squadra.

Il sistema di gioco a 3 ha negli esterni degli elementi fondamentali. Se essi sono prettamente difensivi lo sviluppo della manovra è completamente diverso. Serve un grande movimento, dinamicità, devono essere positivi ma al tempo stesso attenti facendo la diagonale. Se agli esterni aggiungi centrocampisti che sanno fare la fase offensiva dai valore a un sistema di gioco che in caso contrario rischierebbe di ristagnare.

“Per lo sviluppo della manovra della Lazio è Acerbi il calciatore più efficace, in difesa è un riferimento. Lucas Leiva per caratteristiche è quello che detta i tempi a centrocampo, sa fare il play ed è dotato di un carisma internazionale. E poi serve l’imprevedibilità che Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Correa sanno dare. Per essere veri campioni manca loro solo un pizzico di costanza in più. E poi Ciro Immobile, il vero fase offensivo.”

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