di Danilo GALDINO
“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile…”
Questa è una delle tante perle che ci ha lasciato Francesco d’Assisi, e in questa settimana particolare a cavallo tra la sconfitta del San Paolo e la partita proibitiva di domenica contro la Juventus, dobbiamo stamparci bene in mente. Serve ripartire subito con il giusto atteggiamento e la massima concentrazione, consapevoli che non è questo l’avversario ideale per un pronto e agevole riscatto. Sarà difficile, a limite dell’impossibile superare una squadra che ad oggi ha sempre e solo vinto, lasciando per strada solo due pareggi e con una casella sconfitte con uno zero che fa impallidire tutti gli avversari. Sarà ancor più complicato affrontarli con una difesa falcidiata da squalifiche ingiuste ed infortuni, ma partire sconfitti è una scelta che non è mai stata presa in considerazione nei 119 anni di vita del nostro popolo.
Farò quel che potrò per la mia Lazio… il necessario, il possibile, fino all’impossibile, per i prossimi cinque mesi come sempre.
Sicuramente l’immobilismo della società in questo gennaio il calcio mercato, non alimenta grandi speranze e giorno dopo giorno, sta deprimendo sempre più persone. I segnali che arrivano non sono poi tanto diversi da quelli vissuti nelle stagioni precedenti, ad oggi mancano otto giorni alla chiusura della finestra invernale di mercato e di un nuovo difensore, un esterno o un qualsiasi giocatore non si è vista neanche l’ombra a Fiumicino e Formello.
“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile…”
Questo concetto illuminante deve valere per tutti: da chi è preposto a rinforzare un organico che palesa grossi deficit in alcuni settori del campo, a chi per timore dell’avversario e scarsa fiducia diserterà domenica l’Olimpico e abbandonerà la squadra, lasciando spazio e campo libero ai tifosi bianconeri che arriveranno da ogni città d’Italia a vedere Ronaldo e una super squadra stracolma di campioni.
Di situazioni paradossali e prive di autenticità ne leggeremo e sentiremo ancora tante, perché il mercato resta per molti il rifugio dove infilarsi quando gli argomenti scarseggiano, lo spazio degli illusi e degli ingenui sarà apparentemente aperto fino al 31, ma adesso serve solamente ciò che è necessario: AMARE INCONDIZIONATAMENTE!
I nostri ragazzi in campo dovranno fare il necessario e quelli che è possibile, passaggio dopo passaggio, contrasto dopo contrasto, uno scatto dopo l’altro, a mano a mano tutto questo potrebbe portare a qualcosa di sorprendente è considerato da tutti impossibili, proprio come avvenne in quella notte del 13 agosto 2017 quando l’invincibile gigante bianconero venne abbattuto dalla forza, il coraggio e la tenacia di un intero popolo.
Noi senza troppi condizionamenti, scalpitiamo e contiamo i giorni che ci separano dalla prossima tappa.
Next stop: Stadio Olimpico
Prossima fermata: Juventus
Per tornare a stare insieme, per fare ciò che è necessario e tutto quel che è possibile, a mano a mano, minuto dopo minuto, provando a realizzare l’impossibile. Nel caso in cui non ci riusciremo, ci rialzeremo come sempre senza inutili isterismi e continuando a fare il possibile per aiutarla.
Lo insegna la storia: nulla è impossibile per il popolo Laziale…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!