di Danilo GALDINO

“Oggi c’è veramente tanta gente!”
“È l’ultima partita dell’anno e l’ultima partita del girone d’andata”
“Se è per questo è anche la mia prima partita allo stadio. Non vedo l’ora che inizia per cantare tutti i cori e sventolare la bandiera nuova che mi ha comprato papà.”
“Guarda! Guarda laggiù! Quello è Ciro… è Ciro Immobile!”
“Quanto è forte. Papà mi dice sempre che segna sempre lui, proprio come faceva Beppe Signori.”
“E chi è Beppe Signori?”
“Io non l’ho mai visto giocare, ma papà ripete sempre che è stato un grandissimo bomber.”
“Ma sei sicuro? Nonno mi parla sempre di Chinaglia e Giordano. Non è che ti sbagli con loro?”
“Ma no, sono stati tutti dei grandissimi attaccanti della Lazio.”
“Come Simone? Eccolo, eccolo la! Lo vedi?”
“Siii, è proprio lui, il nostro mister Simone Inzaghi. Ma perché pure Simone era un bomber?”
“Ma che domande fai? Ma tu’ nonno non t’ha spiegato proprio niente. Simone è stato l’attaccante della Lazio che ha segnato più goal nelle coppe europee e ora è l’allenatore della Lazio nostra. Quando sarò grande voglio essere come Simone. Giocatore e allenatore della Lazio. Ahó, ma me stai a sentì? Stai fisso impalato, ma che continui a guardà?”
“Guardo le bandiere che sventolano in Curva Nord. Io quando sarò grande voglio stare la e sventolare quelle bandiere, proprio come fa zio.”
“Quanto è bella questa maglia che ci hanno regalato. Domani ci vado a scuola calcio così li faccio schiattà d’invidia a tutti gli altri.”
“Si è veramente bella, e se qualcuno della mia squadra mi prova a dire qualcosa, gli ricordo che da quando siamo nati non hanno mai festeggiato una vittoria della loro squadra. Tra poco andremo alle superiori e ancora stanno ad aspettà.”
“Lo vedi quello in tutta, è Alessandro Murgia.”
“Ma chi quello che ha segnato la sera che abbiamo vinto contro la Juve la Supercoppa.”
“Quando ha segnato al 93’ non smettevamo di gridare gooooaaallllll!!!”
“Guarda, guarda la! Lo vedi c’è pure il Capitano Lulic!”
“Ma tu te lo ricordi il 26 maggio?”
“Eh che non me lo ricordo! Sono anni che glielo ricordo anche a tutti gli altri.”
“Ma se vinciamo oggi contro il Torino che succede?”
“Succede che resti quarto in classifica da solo.”
“Ma non andiamo in Champions League?”
“Ma che sei de coccio? Per andare a giocare la Champions devi arrivarci all’ultima giornata tra le prime quattro.”
“E quanto manca alla fine del campionato?”
“Cinque mesi. Calcola che quest’anno finisce il 26 maggio.”
“Aridaje co’ questo 26 maggio… ma non gli è bastato? Senti, ma non è che ce la fregano come il 20 maggio scorso?”
“Vedremo se questa volta ci riescono… intanto però pensiamo ad oggi che non è facile.”
“Ma oggi la vediamo da vicino Olympia? Io un’aquila dal vivo l’ho vista solo una volta quando sono andato in gita con la scuola al bioparco.”
“Sì tra poco vola e atterra qua vicino a noi.”
“Ma se oggi vinciamo ci vanno a festeggiare sotto la Curva Nord?”
“Loro ci vanno sempre a fine partita a salutare i Laziali.”
“E oggi ci faranno giocare con il figlio di Inzaghi ed i figli degli altri giocatori?”
“Boh?!? Non lo so, però sarebbe bellissimo segnare un goal davanti la nostra Curva.”
“Ahó quello è Luis Alberto? Vorrei chiedergli l’autografo.”
“Io invece vorrei l’autografo di Sergej Milinkovic. Hai visto quanto è grosso?”
“Sì è altissimo, ma vale ancora tutti quei soldi?”
“Certo che li vale! E poi a noi che ce frega quanto costa? È un giocatore nostro e ce lo godiamo noi.”
“Ma questa estate dicevano che andava alla Juventus, al Milan, all’Inter, alla Roma… a no, alla Roma no perché sono pieni di buffi e non se lo possono permettere.”
“Sì, ma come vedi sta ancora qua con noi e non è andato da nessuna parte.”
“Tra poco inizia un nuovo anno. Tu cosa vorresti per il 2019?
“Io vorrei che il 2019 fosse come il 2016, il 2017 e il 2018. In questi anni mi sono divertito tanto a vedere una squadra così bella e Laziale. Tu invece?”
“Io come te, ma vorrei ribattere la Juventus di Ronaldo un’altra volta in finale.”
“E allora te tocca aspettà la Coppa Italia.”
“Certo sarebbe bello avercelo noi Cristiano?”
“Sì, ma è lo stesso.”
“In che senso è lo stesso?”
“Che tutti i giocatori più o meno forti restano sempre dei giocatori, che arrivano e vanno, un po’ come le figurine ed i doppioni che scambiamo. Noi quando saremo grandi staremo ancora qua a tifare la Lazio nostra e ce ne saranno di altri, e poi di altri, e poi altri ancora, ma con o senza Ronaldo, continueremo a stare qua.”
“Come qua? Io vorrò stare la! Sì, la in Curva Nord!”
“Ecco, tra poco iniziano a giocà, lo senti l’inno… forza Laziooo!!!”
“Com’è che dice quello alla radio che tutte le mattine ascolta tuo padre quando ci accompagna a scuola?”
“Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!”

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