Stefano Di Chiara è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Quello che paga la Lazio quest’anno sono giocatori importanti che non hanno risposto all’appello. I numeri e gli schieramenti tattici lasciano il tempo che trovano, serve una squadra che gira e si esprime con personalità. Senza Milinkovic-Savic, Luis Alberto, che quasi sono stati indisponibili pur essendoci stati, la squadra non poteva essere quella dell’anno scorso. In più hai perso anche Anderson: di fatto per motivi diversi sono venuti meno i tre giocatori di maggiore qualità della passata stagione.

Per uscire da un momento del genere bisogna guardarsi in faccia nello spogliatoio: un gruppo unito che lotta per lo stesso obiettivo è l’elemento fondamentale che permette a un allenatore di forgiare un gruppo che riesce a lottare per una causa comune. Vedo quest’anno una Lazio troppo “aristocratica” che tende a specchiarsi, la vorrei invece più cattiva, determinata e “ignorante” in determinate circostanze.

Col Cagliari mi aspetto una partita difficile, è la tipica squadra che sa giocare all’italiana, sapersi difendere e ripartire con efficacia. Ci sono tante componenti che fanno la differenza, ma servono gli uomini chiave in forma al momento giusto per risolvere le partite, e la Lazio in questo momento ha solo Immobile in grado di fare la differenza in determinati momenti del match. E agli assenti già citati in questo momento bisogna aggiungere Leiva, uno degli acquisti più straordinari dello scorso anno per sagacia tattica e determinazione agonistica.

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