La Lazio di Inzaghi in campionato in 26 partite contro le big ha collezionato 18 sconfitte e 4 vittorie. Analizzando le prestazioni, però, i biancazzurri non hanno sempre demeritato. Contro il Milan per sfatare una sorta di tabù.

In campionato il ruolino di marcia contro le big va migliorato, anche se i dati vanno sempre interpretati. I numeri dicono che la squadra sotto la guida di Inzaghi in 26 confronti totali in campionato ha perso 18 volte, collezionando 4 vittorie ed altrettanti pareggi negli scontri diretti. I confronti che vengono valutati nel computo riguardano le sfide al Napoli, alle milanesi, alla Roma e alla Juve da quando il mister piacentino è sulla panchina laziale. L’impatto iniziale era stato positivo: primo big match vinto 2-0 contro l’Inter per Inzaghi subentrato nel finale della stagione 2015-2016 a Pioli, grazie alle reti di Klose e Candreva su rigore.

Poi le altre vittorie sono arrivate contro la Roma in un derby straordinario vinto per 3-1 con la doppietta di Keita e gol di Dusan Basta, in un match nel quale Immobile aveva dato forfait prima di scendere in campo. La Juve a Torino nella scorsa stagione cadeva sotto i colpi di Ciro e compagni, con la squadra di Inzaghi perfetta nel tagliare a fette la difesa bianconera a suon di verticalizzazioni. Quindi, il successo contro il Milan per 4-1, calcio spettacolo e la coppia Immobile-Luis Alberto a fare faville. Tutte vittorie arrivate a fronte di una superiorità di gioco evidente dei biancazzurri, capaci di sfoderare prestazioni al limite della perfezione. I numeri, in ogni caso, sono spietati nei big match, ma vanno analizzate le prestazioni.

Nella scorsa stagione, ad esempio, la sconfitta col Milan a San Siro aveva premiato fin troppo i rossoneri passati in vantaggio con il gol di mano di Cutrone. Contro il Napoli impietosi i risultati: sia all’andata che al ritorno finisce 4-1 per i partenopei ed in entrambi i casi la Lazio passa in vantaggio, giocando almeno metà partita su alti livelli. Nel derby la gara era stata indirizzata da un rigore concesso su Kolarov molto dubbio, mentre con la Juve al ritorno il gol decisivo di Dybala era giunto allo scadere dopo una gara estremamente equilibrata.

Mentalmente la Lazio è cresciuta sotto la guida sapiente di Inzaghi, collezionando successi importanti nelle coppe: vittoria in supercoppa contro la Juve, e semifinale contro la Roma con una vittoria e la qualificazione conquistata. Nella stagione 2016-2017 la Lazio di Inzaghi è corsara a Milano, e batte l’inter 2-1 superando i quarti di coppa Italia. La crescita nell’interpretazione delle gare è stata in realtà graduale e costante fino all’inizio di questa stagione, dove si sono registrate 4 sconfitte su 4 big match giocati. La Lazio nel campionato in corso non ha battagliato come nel recente passato, palesando un buon inizio di partita per poi spegnersi nell’arco della gara.

Un fattore mentale, prestazioni forse condizionate dalla grande delusione della scorsa stagione quando per un soffio la Lazio non è entrata nella Champions delle grandi. E proprio contro le grandi si è pagato dal punto di vista psicologico qualcosa. Ora il registro va cambiato: l’intensità di gioco e di concentrazione deve essere continua durante i 90 minuti contro il Milan. I record negativi vanno scongiurati, i tabù messi da parte: servirà per la classifica e per guadagnare ancora più consapevolezza, in un percorso di crescita che Inzaghi sta portando avanti con ampio merito.

(fonte: agenzia ufficiale ss lazio)

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