di Danilo GALDINO

Un antico proverbio cinese recita:
“A chi sa attendere, il tempo apre ogni porta…”
L’attesa che si respira in questi giorni, emana quel profumo inebriante che solo un periodo ricco di appuntamenti immancabili sa creare.
Osservare continuamente il calendario e l’orologio, non rende le cose più semplici: trentasei ore ci separano dalla trasferta europea di Marsiglia e cinque giorni dalla partita con l’Inter.
Il conto alla rovescia è partito, testa e cuore lavorano a pieno regime. Si sogna e si spera, si immagina e si da spazio alla fantasia, si vedono e creano momenti d’ogni genere nel nostro immaginario, si preparano viaggi che resteranno impressi nella memoria di tutti noi.
In molti vorrebbero chiudere ora gli occhi e riaprirli ritrovandosi alle 21:00 di domani sera o alle 20:30 di lunedì 29 ottobre, ma “a chi sa attendere, il tempo apre ogni porta”.
Siamo arrivati ad una fase importantissima e delicata del nostro cammino, un passo dopo l’altro, abbiamo totalizzato 18 punti in campionato e li abbiamo conquistati insieme: noi e loro, in casa è lontano dalla Capitale, noi e loro, con la pioggia e con il sole, noi e loro un’unica cosa. Questo gruppo ad oggi ha conquistato un quarto posto in classifica e ha superato già la prima crisi dopo i due brutti stop nel derby e nella trasferta di Francoforte. Volente o nolente, tutti si sono dovuti ricredere e parlare ora di una Lazio forte, capace di reagire alle difficoltà e con una rosa con diverse alternative di qualità. Questo gruppo merita rispetto, gratitudine ed estremo sostegno.
In poco tempo tutto sarà più chiaro, in pochi giorni arriveranno verdetti e risposte per tutti.
Sognavamo di ritrovarci a questo punto della stagione dove siamo oggi, nonostante un calendario proibitivo che nelle prime dieci giornate ci ha già fatto incontrare tutte le prime della classe della scorso campionato, siamo riusciti a ritagliarci un ruolo da protagonisti.
Umiltà, tenacia, determinazione e forza, ci hanno permesso di non sprofondare, e alla nona giornata, abbiamo costretto tutti a parlare di noi e doverci a torto collo considerare. Non dimentichiamo proprio ora da dove siamo partiti tre anni fa e cosa si è fatto. Abbi il coraggio di seguire il tuo cuore, lo stesso che hai avuto fino ad oggi, tre partite vinte in trasferta su quattro giocate in Italia e adesso bisogna a farlo anche in Europa. Non sarà facile, perché il Marsiglia è la finalista della scorsa edizione dell’Europa League, ma accada quel che accada, sarà stato ugualmente fantastico condividere giornate, luoghi ed emozioni, con chi è figlio del tuo stesso sentimento.
Accada quel che accada, dobbiamo comprendere che il viaggio che ci porterà al traguardo finale, è ancora molto lungo e la rotta è tutta da scrivere con le nostre mani.
Nei prossimi giorni e in tutti i mesi che ci dividono da maggio, potranno esserci tante vittorie, giorni bellissimi, sconfitte stupide, giorni difficili, tristezze ed euforie, gioie e dolori, ma l’importante è restare sempre uniti e non tradire mai chi suda, lotta e sogna da sempre accanto a te.
Perché anche quando è dura, non te ne vai, e anche con i denti combatterai, sempre accanto a me, non mi abbandonerai…
Che si vinca, o che si perda, questa Lazio nostra resterà ugualmente fantastica e tutta da vivere.
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

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