di Danilo GALDINO

“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci…”
A dirlo non è uno dei tanti figli del nostro stesso sentimento, ma queste parole furono dette dal Mahatma Gandhi. Sempre l’importante guida spirituale indiana spiegó che: “Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fin tanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.
Come accade da sempre, anche quest’anno ci hanno ignorato un po’ tutti o hanno volutamente fatto finta di ignorarci per non darci l’importanza che meritavamo; ci hanno deriso in molti per le prime due battute d’arresto di inizio campionato e per gli scivoloni del derby e di Francoforte, poi hanno continuato a combatterci mediaticamente in ogni modo e maniera come accade da più di un secolo, ma alla fine come sempre vinceremo NOI!!!
NOI che ai pensieri preferiamo sempre l’azione e in quattromila accompagneremo la Banda Inzaghi nella delicata sfida di Parma.
NOI che ci crediamo sempre in nome di una fede incrollabile.
NOI che non ci siamo fatti inghiottire e affogare dalle ingiustizie, i torti e la delusione finale della scorsa stagione.
NOI che ci rialziamo ogni volta e dopo esserci scrollati la polvere di dosso, preferiamo continuare a goderci il nostro grande amore sempre allo stesso modo.
NOI che non conosciamo la paura di affrontare avversari e nemici, perché siamo stati allevati dalla nascita al confronto costante.
NOI che non scappiamo davanti ai pericoli, non ci nascondiamo e inchiniamo dinnanzi ai potenti.
NOI che in ogni momento più o meno esaltante o drammatico della nostra vita, siamo sempre stati orgogliosamente e consapevolmente Laziali.
NOI OLTRE… nel nostro popolo però qualcuno ha perso di vista la vera essenza dell’essere Laziale, nel corso del tempo ha cominciato a smarrire certezze e convinzioni, si è indebolito, è diventato insicuro, labile e facilmente condizionabile. Qualcuno ha dimenticato il motivo della propria scelta di vita fatta tanto tempo fa ed il vero significato di cosa significhi far parte di un popolo che da sempre incarna la ribellione e la lotta al sistema.
“Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci…”
Abbiamo un solo modo per mettere sempre più in difficoltà i nostri nemici ed i nostri detrattori: VINCERE!
Vincere, vincere e vincere… costretti sempre e solo a vincere, e per farlo dobbiamo essere uniti e compatti.
Crederci senza mai mollare e desistere, essere presenti ovunque per scongiurare o quantomeno arginare attacchi e imboscate. Siamo cresciuti con le voci di anziani romani, che per i vicoli e le piazze dei rioni, ci ricordavano che: “chi s’estranea dalla lotta, è un gran fio…”.
In molti si sono apparentemente chiamati fuori dalla lotta, ma continuano da lontano a chiacchierare, giudicare, sentenziare e sputare veleno.
Nulla è cambiato nel tempo, questa “massa” di soldatini arruolati dall’esercito del potere, hanno nomi sempre diversi e incarichi di ogni genere.
Dai Direttori di diversi quotidiani messi al comando di una flotta spietata e belligerante armata di inchiostro velenoso; agli “opinionisti da guardia” che in tv e nelle radio abbaiano, ringhiano o scodinzolano a comando; per passare a tutta quella schiera di killer armati di fischietti e cartellini colorati.
Cambiano di stagione in stagione, volti, nomi e cariche, ma fondamentalmente il loro “Sì, Signore! Comandi…” non è mai mutato.
I loro strumenti ed il loro equipaggiamento da battaglia si è evoluto nel tempo: calendari “casuali” e proibitivi, fischietti telecomandati, bandierine che si alzano nei momenti di pericolo e bisogno, righe di porta semoventi, assistenti addizionali simili alle scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano e per finire l’ultimo ritrovato della tecnologia bellica sportiva: il VAR.
Sta solo e soltanto a noi proseguire a lottare come hanno fatto per decenni i nostri nonni ed i nostri padri.
Domenica a 460 chilometri da casa nostra, abbiamo l’occasione di spazzare via tante chiacchiere destabilizzanti e illazioni di ogni genere. Il Parma nelle prime 8 giornate di campionato ha totalizzato 13 punti, vincendo 4 partite, pareggiandone 1 e perdendone 3 proprio come noi.
La squadra di Roberto D’Aversa, è un avversario difficile da affrontare, ma nella nostra vita nulla è mai stato semplice, quindi non ci rimane che proseguire a credere e osare.
Domani sarà certo il giorno tuo, vedrai…
Andrai, forte e fiero nel mondo che non ti ha creduto mai.
NOI, NOI, NOI, NOI siamo forti NOI!
Abbiamo gli occhi chiari NOI e un sogno in più. Mai, mai, mai, mai non tradiremo mai, la verità. Tu che sei mio fratello resta sempre al mio fianco ed io farò altrettanto…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!

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