di Danilo GALDINO

Lo scrittore Robert Louis Stevenson, nella sua opera “Elogio dell’ozio” scrisse nel 1877 che: “Non c’è dovere che sottovalutiamo di più del dovere di essere felici…”
Dobbiamo sforzarci, sacrificarci e lottare ogni santissimo giorno per essere felici, contrapporci con coraggio e determinazione contro tutta quella folta schiera di personaggi che costantemente cercano di screditare, svilire e attaccare una fede che da sempre è fonte di felicità ed emozioni per un intero popolo.
Dopo 16 anni dalla pubblicazione dell’Elogio dell’ozio, nacque la più antica squadra d’Italia. Dal 1893 ad oggi i Grifoni della città ligure non sono mai stati un avversario semplice da affrontare.
Il Genoa è la squadra che per volere del potere si fregia da più di un secolo del tricolore del 1914/15 senza averlo mai vinto sul campo. Quel sopruso sportivo perpetrato più di un secolo fa ad un popolo e ad una squadra arrivata in finale nei due campionati precedenti e partita al fronte per difendere il suolo natio, ancora sta aspettando giustizia.
Sottovalutare è uno degli errori che da sempre commettono gli uomini poco ambiziosi e umili.
Passano le ore, ma in questa città si continua a parlare di futilità e argomenti che spostano l’attenzione dalla battaglia di domani pomeriggio. Sì una battaglia, perché storicamente per superare il Genoa sono sempre servite prestazioni maiuscole.
In 96 partite in serie A: noi ne abbiamo vinte 34, il Genoa 36 e le restanti 26 in pareggio. Abbiamo segnato 140 reti e ne abbiamo subite 135.
Negli ultimi 10 incontri casalinghi contro i rossoblu ben 7 volte siamo usciti sconfitti, e due sole volte abbiamo vinto noi. I numeri sono emblematici e chi non comprende l’importanza e la difficoltà della partita di domani o è estremamente superficiale o è un povero stolto.
Vincere per continuare a correre.
Vincere per restare nelle zone alte della classifica.
Vincere per continuare ad alimentare la nostra felicità.
Vincere per rispondere con il nostro sorriso beffardo a tutte quelle figure che più o meno latentemente masticano amaro per i nostri ultimi successi.
Si vince soffrendo… sicuramente in tanti ogni volta che la Lazio nostra vince soffrono parecchio.
Domani sarà importante sostenere la Banda Inzaghi. Questa squadra merita amore, rispetto e protezione.
Questa squadra negli ultimi due anni ha alimentato il sacro fuoco che arde da sempre nei nostri cuori. Lo ha fatto guidata da un Laziale come noi, e nonostante varie difficoltà sta continuando a soffiare su quella fiamma che per troppo tempo qualcuno aveva provato a soffocare e spegnere.
Lazio is on fire… corri, lotta e facci un goal…
Oggi più di ieri, Avanti Lazio… Avanti Laziali!!!

 

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