Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, è intervenuta sugli 88.100 di ElleRadio nel giorno dell’uscita del film “Sulla mia pelle”, dedicato alla tragica vicenda di Stefano Cucchi e della sua morte in carcere:

Nelle parole della gente percepisco l’affetto per Stefano e per la sua tragica storia. In molti si rivedono quello che siamo costretti a portare avanti sulla nostra pelle: la storia di Stefano parla da sola, questo film è una chiara denuncia di fatti che per anni sono stati nascosti e che ora stanno venendo alla luce anche grazie al lavoro e alla forza della tanta gente che ci è stata vicina.

Il film racconta Stefano per quello che era: non un Santo, ma c’è la lucida cronaca di quello che ha dovuto subire. E’ una storia di diritti negati per lui e per la nostra famiglia, una battaglia che non è solo la nostra ma di tutti coloro che vogliono contribuire a costruire una società più giusta.

I protagonisti della pellicola, Alessandro Borghi e Jasmine Trinca, sono delle persone straordinarie prima ancora che grandi attori, che ci avevano manifestato vicinanza già prima della realizzazione del film. La loro sensibilità si è manifestata anche durante l’anteprima del film a Venezia, attraverso la grande emozione vissuta. Anche il regista Alessio Cremonini è una grande persona, ha avuto la delicatezza di riuscire a conoscere Stefano attraverso noi della famiglia.

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