Massimo Barchiesi, giornalista di Radio Rai, è intervenuto sugli 88.100 di ElleRadio nella trasmissione Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:

Nemmeno il Carpi quando venne in Serie A fu trattato come è stata trattata la Lazio dal computer del calendario. Ha destato però forse un po’ di perplessità l’atteggiamento della squadra contro Napoli e Juventus: in entrambi i casi dopo mezz’ora di buon calcio c’è stato un black out con la luce che si è riaccesa nel finale. Possibile che abbia pesato il fattore psicologico, probabilmente la mente era ancora a quel maledetto 20 maggio e alla Champions persa contro l’Inter, una ferita che avrà bisogno di tempo per rimarginarsi. La vittoria contro il Frosinone è stata un primo crocevia del campionato, senza una vittoria la Lazio si sarebbe portata dietro un clima pesantissimo durante la sosta.

Secondo me la Lazio attuale è ancora lontana parente da quella dell’anno scorso, ma siamo solo alla terza giornata e bisogna andarci piano coi giudizi. Quello che fa ben sperare è che anche le altre, a parte la Juventus, arrancano, ed è bastata una vittoria per accorciare di molto la classifica. Sarà importante che la Lazio sfrutti il calendario fino al derby per arrivare alla stracittadina in una condizione psicologica ideale.

Facendo una valutazione della panchina la Lazio è più forte dell’anno scorso, ma non lo è negli undici titolari, essendo rimasta praticamente la stessa con Acerbi al posto di De Vrij. Gli altri invece hanno innalzato il tasso tecnico dei loro titolari. Bisognava acquistare un attaccante in grado di alternarsi con Immobile e anche un altro difensore, Wallace è stato grande contro Cristiano Ronaldo ma in un’occasione speciale in cui la concentrazione, contro il migliore del mondo, era per forza altissima. Già contro il Frosinone ci sono state situazioni di gioco in cui Wallace ha faticato.

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