Un, due, tre… undici. Il ritiro della Lazio si svolgerà nuovamente ad Auronzo di Cadore (Veneto, provincia di Belluno). E lo farà per l’undicesima volta consecutiva: un binomio vincente, ormai consolidato, che ha gettato le basi per tutti i successi dell’era Lotito dal 2008 a oggi.

Dalla Coppa Italia del 2009 alla Supercoppa dell’anno successivo contro l’Inter, fino all’ultimo trofeo di inizio agosto scorso, vinto contro la Juve all’Olimpico. Di nuovo all’ombra delle Dolomiti, quindi. Inzaghi preparerà la squadra con 4 test amichevoli: i primi due, in programma il 18 e il 22 luglio, contro squadre locali amatoriali, gli ultimi contro Triestina (25 luglio) e Spal (28). Si parte il 15, si chiude il 28. Quest’anno le sedute inizieranno una settimana dopo rispetto all’anno scorso, in quanto non ci saranno altri impegni. Tutti presenti tranne Martin Caceres e Sergej Milinkovic-Savic, impegnati nel Mondiale con Uruguay e Serbia e oggi in vacanza per un paio di settimane.

Auronzo ok, poi? Tappa in Germania, nuovamente a Marienfeld dal 4 all’11 agosto, un luogo già teatro di una preparazione estiva della Lazio. Nel 2014, infatti, Stefano Pioli portò i biancocelesti tra le montagne tedesche, coi giocatori quasi isolati, per preparare al meglio una stagione che si concluse con il terzo posto. Chissà, magari porterà fortuna anche a Simone Inzaghi, che l’anno scorso scelse l’Austria e la località di Walchsee. Ora la Germania. Anche qui, già fissati i primi test: triangolare con Hannover e Athletic Bilbao nella prima fase, poi un’amichevole di livello contro il Borussia Dortmund.

(fonte: sport.sky.it)

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